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Bitcoin in altalena: può rappresentare un serio rischio e i governi potrebbero decidere di ucciderlo

Pubblicato: 22/09/2021 11:17

Continua a manifestarsi una certa volatilità nel mercato delle cryptocurrencies, a testimonianza del fatto che un investimento in valute digitali, in particolare per gli investitori retail, possa rappresentare un serio rischio. Tra alti e bassi del Bitcoin, c’è anche chi crede che possa essere materialmente “ucciso” dalle istituzioni mondiali.

Bitcoin e Ethereum in calo: il prezzo delle crypto non mantiene lo slancio

Bitcoin ed Ethereum hanno iniziato la settimana con un passo indietro e il massiccio segnale rialzista su cui si sono concentrati i trader, la golden cross, sembra aver perso il suo splendore. I trader stanno passando sicuramente delle giornate difficili ed è probabile che il prezzo del Bitcoin possa effettivamente toccare il livello di 40.000 dollari in queste ore poiché il prezzo non è riuscito a mantenere il suo slancio al rialzo.

La situazione non è diversa anche per l’Ethereum ed è molto probabile che si potrebbero vedere più vendite di questa valuta e che i rialzisti non abbiano il controllo del prezzo. Detto questo, secondo gli analisti del mercato delle valute digitali, gli investitori dovrebbero tenere a mente che entrambe queste “monete” a un prezzo inferiore potrebbero essere la migliore opportunità per fare affari in quanto ci sono ancora molte prove che i grandi family office e i trader istituzionali stanno acquistando Bitcoin.

La situazione di Solana: la Crypto rivoluzionaria

Solana, una moneta alternativa all’Ethereum, è in trend nelle ultime settimane, se non mesi, grazie alla propria tecnologia ritenuta da alcuni “rivoluzionaria”, che vanta il tempo di transazione “più veloce del Mondo” e afferma di essere in grado di eseguire 50.000 transazioni al secondo. Di conseguenza, la capitalizzazione di mercato di questa moneta digitale è cresciuta di oltre 62 miliardi di dollari all’inizio di settembre e il suo prezzo è salito di un enorme 6.000% in un anno. Tuttavia, l’asset digitale ha affrontato un problema martedì scorso, quando i suoi servizi sono stati interrotti per 17 lunghe ore. I funzionari hanno accusato “l’esaurimento delle risorse” come causa del problema.

Il mondo delle Crypto subisce nuove critiche

Naeem Aslam, analista di AvaTrade, ha spiegato: “Le criptovalute sono un fenomeno nuovo nel settore finanziario, quindi ci saranno alti e bassi, ma una cosa è certa: l’accettazione del settore sta crescendo rapidamente, come dimostrano le riforme normative in corso e il crescente interesse degli investitori istituzionali”.

A giudicare dalle ultime notizie, però, non sembra proprio che ci sia un “crescente interesse degli investitori istituzionali. Eccone alcune.

Moody’s: Coinbase è “immondizia” nel mondo delle Crypto

Moody’s Investors Service ha avviato la copertura di Coinbase Global Inc piazzando il titolo in non-investment grade, ritenendolo di fatto “spazzatura”, citando un “ambiente normativo incerto e una concorrenza agguerrita” come motivo chiave per non classificare l’exchange di criptovalute come un emittente di debito investment grade.

Il profilo finanziario di Coinbase suggerisce una solidità del credito investment grade ma, per ora, l’ambiente normativo incerto e la forte concorrenza compensano questi punti di forza“, hanno scritto gli analisti di Moody’s Fadi Abdel Massih, Donald Robertson e Ana Arsov, in un reporto pubblicato la scorsa settimana.

L’agenzia di rating del credito valuta Coinbase a Ba2 stabile, che è un rating non-investment grade o speculativo, equivalente a BB di S&P Global Ratings e Fitch Ratings.

Il rating per Coinbase segue l’annuncio da parte dell’exchange di criptovalute di una potenziale offerta di obbligazioni da 1,5 miliardi, che la società ha affermato che utilizzerà per scopi aziendali generali, come investimenti nello sviluppo di prodotti o future acquisizioni di altre società o tecnologie. L’offerta di debito privato vedrà le note emesse con scadenza nel 2028 e nel 2031.

Gli analisti di Moody’s affermano che Coinbase è vulnerabile alle fluttuazioni dei prezzi in Bitcoin, Ethereum e meme asset come Dogecoin ma osserva che la sua forte quota di mercato può aiutare a compensare quelle a breve termine.

Per affrontare la dipendenza dalle entrate delle transazioni, Coinbase sta diversificando il suo elenco di prodotti negoziabili e ampliando le entrate basate sugli abbonamenti, ma ci vorrà del tempo prima che questa strategia abbia un effetto materiale“, hanno affermato gli analisti di Moody’s.

In effetti, uno di questi prodotti è stato respinto dalla US Securities and Exchange Commission, la SEC, ovvero la Consob americana.

Crypto: L’incertezza normativa e la scure dell’Authority

La SEC crede che il programma di Coinbase di cartolarizzazione delle criptovalute vada registrato presso l’Authority e venduto tramite un broker registrato. L’incertezza normativa rappresenta un grosso rischio per l’attività di Coinbase, come scrive Moody’s.

“Data la novità delle risorse crittografiche, rimangono molte domande senza risposta relative ai futuri quadri normativi della pletora di token, blockchain e prodotti e servizi che fanno parte della finanza decentralizzata”, hanno affermato gli analisti.

Moody’s ha spiegato che tre fattori potrebbero portare a un aggiornamento del rating complessivo di Coinbase: una maggiore chiarezza normativa; una grande espansione delle sue offerte di prodotti e servizi che potrebbero far aumentare le entrate; e una gestione prudente dei costi durante i periodi di inattività nei mercati delle criptovalute.

“Il Bitcoin verrà ucciso”

Tra i più grandi investitori della storia, un posto speciale ce l’ha sicuramente Ray Dalio, miliardario fondatore di Bridgewater Associates, il più grande hedge fund del Mondo, che ha affermato che maggiore è il successo di Bitcoin, maggiore è la probabilità che venga neutralizzato dai governi e dalle autorità di regolamentazione che supportano i sistemi monetari tradizionali.

Dalio ha ribadito i commenti che ha fatto in passato, ripetendo che i governi hanno il potere di minare la crescita del nascente mercato delle criptovalute, inclusi Bitcoin ed Ether sulla blockchain di Ethereum, che potrebbe rappresentare una minaccia per la finanza convenzionale e per le banche centrali globali.

Dalio ha affermato che il Bitcoin potrebbe non “avere un valore intrinseco” ma che potrebbe comunque essere utile in un portafoglio diversificato. Il gestore di hedge fund ha spiegato che, secondo lui, vale la pena considerare tutte le alternative al denaro contante e ad alcuni asset finanziari.

Penso che, alla fine dei conti, se avrà davvero successo, uccideranno il Bitcoin. O cercheranno di ucciderlo. E penso che lo uccideranno perché hanno dei modi per poterlo fare. Ma questo non significa che non abbia un posto nel Mondo, un valore e così via”, ha concluso Ray Dalio.

Ultimo Aggiornamento: 23/09/2021 11:34