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Bimbo di 2 anni morto a Città della Pieve, una foto del corpo insanguinato inviata al padre dopo l’orrore

Pubblicato: 04/10/2021 10:15

Nell’inchiesta sulla morte del bimbo di 2 anni a Città della Pieve, il cui corpo sarebbe stato portato dalla madre in un supermercato e adagiato sulla cassa, si innestano dettagli agghiaccianti. Secondo l’ultima ricostruzione, il padre del minore avrebbe ricevuto una foto ritraente il piccolo insanguinato dopo l’orrore consumatosi venerdì scorso nel centro in provincia di Perugia.

Bimbo di 2 anni morto a Città della Pieve, una foto del corpo insanguinato inviata al padre

Mentre proseguono le indagini sul terribile caso di Città della Pieve, in costanza dell’inchiesta per omicidio aperta dalla Procura di Perugia, emergono dettagli drammatici sulla ricostruzione del tessuto in cui sarebbe maturato il delitto. Secondo quanto filtrato, tra gli elementi al vaglio degli inquirenti ci sarebbe anche una foto che ritrarrebbe il bambino insanguinato e che sarebbe stata inviata dalla mamma al padre del piccolo in Ungheria. Un messaggio dell’orrore che, stando a quanto finora trapelato, sarebbe stato recapitato all’uomo tramite una piattaforma social. Alla vista dell’immagine, il papà del minore avrebbe allertato le autorità. La donna, 44 anni, è stata fermata con l’accusa di aver ucciso il figlio, sul cui corpo sarebbero state rilevate numerose ferite da arma da taglio, in particolare a carico di collo e torace.

Gli inquirenti parlano di “numerosi, significativi e gravi indizi” contro la 44enne, elementi che avrebbero portato al decreto di fermo. Le prime fasi investigative avrebbero restituito alle indagini un quadro pesantissimo. I rilievi eseguiti nei pressi del supermercato della frazione Po’ Bandino in cui la madre avrebbe portato il corpo del piccolo avrebbero permesso di individuare “un passeggino sporco con alcune tracce di natura verosimilmente ematica adesso in fase di analisi, alcuni oggetti di proprietà della madre e del figlio“. Davanti a un casolare abbandonato, sarebbero stati repertati “indumenti della madre e una maglia intrisa di sangue e lacerata verosimilmente dalle coltellate, indossata dal bimbo nel momento del delitto“.

Bimbo morto a Città della Pieve, il dolore del padre

La donna avrebbe reso dichiarazioni contraddittorie in sede di interrogatorio, rafforzando l’ipotesi di una responsabilità nella morte del bambino. Al momento, il movente sarebbe ancora al vaglio degli inquirenti e ogni dettaglio è coperto dal massimo riserbo. La Nazione riferisce un altro particolare: il padre del bambino avrebbe raccontato che, ad accompagnare la drammatica foto del suo bimbo insaguinato, ci sarebbe stato un messaggio: “Nessuno lo avrà“. L’uomo, distrutto dal dolore, ha affidato un commento al quotidiano: “Ho sperato che quella foto fosse falsa. Sono andato subito alla polizia“, rivelando anche che la donna avrebbe “minacciato di dargli fuoco“.