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Salvini e le elezioni 2021: l’autocritica del leader della Lega dopo il risultato del voto

Pubblicato: 04/10/2021 21:38

Abbiamo scelto i migliori candidati possibili, non criticherò nessuno, ma il voto di continuità nelle città e il non voto ci dice che abbiamo fatto tardi nella loro scelta“, sono queste le prime parole del leader della Lega, Matteo Salvini, su Rai 1 al termine del risultato del voto che nelle grandi città premia tutti, meno il centrodestra.

Matteo Salvini parla dopo i risultati delle elezioni 2021

Sono abituato a metterci la faccia“, dice il leader della Lega, due ore dopo la chiusura dei seggi, quando comunque, nelle grandi città, era già chiara la sconfitta della Lega. Per Salvini, la principale causa della sconfitta è “l’affluenza bassissima, visto che la maggioranza delle persone non ha ritenuto utile andare a votare e questo comporta una autocritica“.

Poi entra nel merito della situazione e di quanto fatto dal centrodestra: “Abbiamo presentato, ad esempio a Milano e Bologna, la proposta di cambiamento troppo tardi, senza farci conoscere“, riporta Adnkronos le parole del leader leghista. “La lezione di questa tornata è che il centrodestra unito vince, ma deve essere unito davvero“, dice riferendosi ai suoi alleati Berlusconi e Meloni, “quindi ora, entro novembre, scegliamo assieme i prossimi candidati sindaci che verranno eletti l’anno prossimo“.

Salvini già con la mente alle prossime elezioni

Visto il risultato di queste, Salvini punta già lo sguardo alle prossime votazioni: “L’anno prossimo vanno al voto 25 capoluoghi e città importanti da Genova a Palermo, da Monza a Lecce. Il centrodestra ha il dovere di individuare i suoi candidati il prima possibile, entro il mese di novembre per avere 5 o 6 mesi di tempo per spiegare la nostra idea di buon governo. Bisogna fare presto e insieme“, spiega al Tg1 in serata. Occhi puntati anche ai ballottaggi, quelli di Torino e Roma: “Ci sono due ballottaggi importantissimi, Torino e Roma, dove La Lega e il centrodestra sostituiscono il M5S e lì avremo 15 giorni di tempo per un cambiamento epocale, che tale sarebbe a Torino e Roma“.