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Green pass obbligatorio dal 15 ottobre, verso un nuovo Dpcm per chiarire le modalità di controllo

Pubblicato: 11/10/2021 23:05

Manca pochissimo al 15 ottobre, quando il Green pass diventerà obbligatorio per andare sul proprio posto di lavoro. Dopo gli scontri degli ultimi giorni a Roma e tutte le polemiche, sembra che il premier Mario Draghi sia pronto a firmare le linee guida decide dal ministero della Pubblica amministrazione per il rientro degli statali e un Dpcm.

Green pass obbligatorio: i prossimi passi del Governo

Necessità di fare chiarezza. Questo è l’obiettivo del Governo, soprattutto per entrare nel merito di come funzioneranno i controlli. Il Dpcm dovrebbe stabilire che software e quali applicazioni saranno necessari per la verifica del Green pass all’arrivo nei posti di lavoro. Le indicazioni potrebbero prevedere controlli a campione. Non dovrebbero cambiare i tempi di validità del passaporto verde per chi non ha fatto il vaccino:

  • 48 ore con test rapido,
  • 72 con test molecolare.

Green pass: le parere del sottosegretario Costa

Ogni giorno le nostre imprese dovranno adempiere all’obbligo di controlli sulla validità del green pass del lavoratore mentre sarebbe più semplice almeno contemplare la possibilità di una comunicazione volontaria, da parte del lavoratore, della data di scadenza della validità del proprio Green pass“, cerca di spiegare Giovanni Bozzini, presidente di Confederazione nazionale dell’artigianato e della piccola e media impresa della Lombardia. Moltissimi sono i dubbi di chi dovrà operare i controlli e che toccherà al Governo chiarire.

Il sottosegretario alla salute Andrea Costa spiega i prossimi passi: “Sarà possibile rivedere ed eventualmente ridurre l’attuale applicazione del Green pass con l’inizio del nuovo anno se i dati dell’epidemia continueranno a mostrare un trend di miglioramento, ma una valutazione più precisa sarà fatta a dicembre in concomitanza con la scadenza dello stato di emergenza“, riporta Tgcom24.