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Ddl Zan, nessun accordo nella maggioranza: così si rischia lo stop, le parole di Alessandro Zan

Pubblicato: 27/10/2021 09:01

Sfumato l’orizzonte di un accordo, il Ddl Zan torna al Senato con il rischio che il passo avanti si affossi definitivamente. Lo scontro finale è atteso nelle prossime ore quando, conclusa la discussione generale, si passerà al voto sul non passaggio all’esame degli articoli, unatagliola“, definita da Alessandro Zan “una trappola”, voluta da Lega e Fratelli d’Italia.

Ddl Zan, nessun accordo: così si rischia lo stop, le parole di Alessandro Zan

Il Ddl Zan rischia di arenarsi tra i meandri di uno scontro politico che, a quasi un anno dall’approvazione del testo alla Camera, torna al Senato con pesanti incognite a gravare su un passo avanti necessario verso la prevenzione e il contrasto della discriminazione e della violenza per motivi fondati sul sesso, sul genere, sull’orientamento sessuale, sull’identità di genere e sulla disabilità.

Il testo oggi torna in Aula, dalle 9.30, sotto lo spettro della “tagliola” e di un probabile voto segreto. Si rischia lo stop, con una maggioranza divisa in cui è saltato l’orizzonte di un accordo. Queste le parole del deputato Pd Alessandro Zan: “Il ddl Zan è una legge di civiltà. L’Italia ha bisogno di tutelare chiunque sia discriminato. Le forze politiche responsabili dimostrino di essere all’altezza di questa sfida. Non farlo sarebbe una sconfitta per la nostra democrazia“. “Lega e Fratelli d’Italia rinuncino alla richiesta di riportare il testo in Commissione al Senato“, aveva chiesto Zan parlando del pericolo di una “sconfitta per il Paese“.

Lo spettro “tagliola” sul Ddl Zan

Poche ore fa è saltata la proposta di slittare l’esame dell’Assemblea di una settimana, e la richiesta di Lega e Fratelli d’Italia di votare sul non passaggio all’esame degli articoli per andare direttamente al voto finale senza l’esame degli emendamenti (la cosiddetta “tagliola”) potrebbe affossare la legge.

Entrambi i voti, come riporta Ansa, sarebbero a scrutinio segreto. Il rischio è proprio che, in assenza di un’intesa politica di fondo e nel segreto dell’urna, il Ddl precipiti definitivamente in un vicolo cieco, dopo il limbo di scontri che ne ha minato l’iter verso l’approvazione nel corso degli ultimi mesi.

Il 27 ottobre – aveva spiegato Alessandro Zan, intervenendo sulla fase cruciale del percorso, conclusa la discussione generale, si passerà ad una ‘trappola’ voluta da Lega e Fratelli d’Italia, ovvero il non passaggio agli articoli, una sorta di pregiudiziale per tentare di affossare la legge. Oltretutto questa sarà a voto segreto, ma ce la metteremo tutta per superare questo ostacolo“.

Ultimo Aggiornamento: 27/10/2021 09:13