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Chi è Nicolas Maupas: carriera, vita privata e curiosità dell’interprete di Simone nella serie tv Un professore

Pubblicato: 18/11/2021 21:29

Nicolas Maupas è un giovane attore italiano. Classe 1999, in queste settimane i telespettatori di Rai 1 lo vedranno recitare al fianco di molti colleghi, primi fra tutti Alessandro Gassmann e Claudia Pandolfi. Nicolas è infatti uno dei membri del cast de Un professore, la nuova fiction proposta dalla rete ammiraglia della tv pubblica.

La carriera di Nicolas Maupas: gli esordi

Nicolas Maupas è un giovanissimo attore emergente di origini italo-francesi. Nicolas debutta nel 2019, quando entra nel cast di Mare Fuori, la fiction che racconta le vicende di alcuni ragazzi chiusi presso il carcere minorile di Napoli. Nel 2021 partecipa con il ruolo di Vittorio alla serie Nudes di Raiplay. Nella serie interpreta un ragazzo che viene denunciato per revenge porn e porta sullo schermo la tragicità di questo fenomeno.

Nicolas Maupas nella nuova nuova serie Un Professore

Un Professore è una nuova serie tv di Rai 1, in onda da giovedì 11 novembre. I protagonisti della serie sono Alessandro Gassmann, Claudia Pandolfi e anche il giovane Nicolas Maupas. Anita e Dante, i rispettivi personaggi, si erano conosciuti a causa di un evento tragico e una volta ritrovati le loro vite saranno messe in discussione. Maupas interpreta il personaggio di Simone, il figlio di Dante.

La vita privata di Nicolas Maupas

Nicolas Maupas è conosciuto dalle nuove generazioni anche per la sua presenza sui social. È seguito da circa 95mila followers su Instagram. Maupas ha avuto una relazione Ludovica Coscioni, una giovane attrice star della serie Il paradiso delle signore. Nell’aprile 2021 Maupas ha dichiarato a Vanity Fair di essere tornato single.

Curiosità su Nicolas Maupas

Nicolas Maupas ha dichiarato in un’intervista a Vanity Fair di essere un grande appassionato di nuoto, ma anche di corsa e bicicletta. Il suo film preferito è Amarcord. “Lo guardavo da piccolo, con mia mamma sul divano. E, già allora, ero rimasto colpito da come Fellini trasformasse i dettagli in oggetti orpellati e magnifici” aveva rivelato. “È stata una lezione di vita: le cose piccole sono piccoli mondi. Bisogna avere gli occhi aguzzi per vederci dentro microcosmi meravigliosi” aveva aggiunto entusiasta.