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Freddie Mercury, 30 anni fa la morte. Da Farrokh a Freddie: storia e vita privata del leader dei Queen

Pubblicato: 24/11/2021 10:50

Freddie Mercury, uno dei frontman più esplosivi e coraggiosi mai visti nella storia della musica, con le sue performance e la sua musica ha lasciato un segno e ancora oggi è tra i musicisti più amati.

Sono passati 30 anni dalla sua morte, annunciata il 24 novembre 1991, e per rendergli omaggio in prima serata su Rai 1 andrà in onda il film Bohemian Rhapsody, che ha ripercorso, seppur in chiave molto romanzata, la storia di Freddie Mercury e dei Queen.  

Da Farrokh Bulsara a Freddie Mercury

Nato il 5 settembre 1946 nell’isola di Zanzibar (Tanzania), il leggendario cantante dei Queen, il cui nome di battesimo era Farrokh Bulsara, era di origine parsi e di religione zoroastriana. Figlio di un politico inglese sempre lontano da casa per motivi di lavoro, si ritrovò ben presto a studiare prima in India e poi in Inghilterra. Come riporta una sua biografia, “La formazione altamente internazionale permetterà al sensibile futuro cantante di costruirsi un bagaglio di esperienze non indifferente”. Sin da subito mostrò un notevole lato artistico, laureandosi in Arte e Design. In seguito mostrò anche straordinarie doti come pianista e vocalist.

Freddie Mercury e i Queen: una storia senza senso

Fu, però, l’incontro con Brian May (chitarrista) e Roger Taylor (batterista) a rivoluzionargli la vita. I tre fondarono la band più rappresentativa della storia del rock, denominata Queen per volere dello stesso cantante. Approfittando del momento, decise anche di cambiare il proprio nome, diventando il Freddie Mercury che tutti ricordiamo ancora oggi. Presto, la necessità di un bassista, portò John Deacon a completare la formazione.

Con i Queen, Freddie Mercury trovò la magia e l’equilibrio del suo spirito da rocker affascinato dalla lirica, cresciuto negli anni 60 e formatosi nei 70. In tutti i brani è possibile ritrovare la sua personalità eccentrica, ma è proprio in Bohemian Rhapsody (singolo che dà titolo al film) che si può ascoltare tutta la sua curiosità musicale e la sua intuizione geniale di mescolare più generi insieme (compresa l’opera) creando un brano di circa 6 minuti, il cui testo resta un mistero ancora oggi perfino per i componenti della band.

Uomo eccentrico e forte di sé fuori, ma, come riporta l’Ansa “tormentato e insicuro nonostante l’ego smisurato” dentro, tentò anche la carriera da solista, fallendo, perché “lontano dai Queen non è riuscito a ritrovare la magia” riprendendo ancora una volta le parole dell’Ansa.

Performer che utilizzava la sua teatralità come arma, durante tutto il suo successo Freddie Mercury è stato un vero e proprio animale da palcoscenico. Le sue straordinarie doti vocali venivano sempre accompagnate dal suo genio come pianista e dall’esibizione del suo machismo gay. Il cantante, dimostrandosi molto coraggioso per l’epoca in cui viveva, dichiarò più volte e senza imbarazzo la sua omosessualità.

Vita privata del front man dei Queen

Per circa un anno, tra il 1969 e il 1970, Freddie Mercury ebbe una relazione con Rosemary Paerson, sua compagna di corso. In seguito iniziò un rapporto amoroso con Mary Austin, la donna della sua vita. I due andarono anche a convivere per 7 anni, ma già nei primi anni 70 per Mercury iniziarono le prime consapevolezze sulla sua omosessualità. Il rapporto amoroso con Mary Austin terminò tra il 1974 e il 1975, ma i due restarono uniti da una profonda amicizia indissolubile. Il cantante dei Queen scrisse molte canzoni per lei, tra cui Love of my life e in un’intervista del 1985 dichiarò “Tutti i miei amanti mi chiedono perché non possono sostituire Mary, ma questo è semplicemente impossibile. Lei è la mia unica amica e non desidero nessun altro. Per me è come se fosse mia moglie”.

Una volta esternata la sua omosessualità, dal 1975 al 1978 Freddie Mercury ebbe la sua prima relazione con un uomo. Poi dal 1984 prese avvio la sua storia d’amore con il parrucchiere Jim Hutton che visse con il cantante fino agli ultimi istanti della sua vita.

La morte di Freddi Mercury

È noto come Freddie Mercury abbia lottato per anni contro l’Aids che lo ha portato alla morte il 24 novembre 1991, In quegli anni, contrarre l’HIV era, come riportato dall’Ansa “Ancora una sentenza di morte”.  

Poco prima di morire, Freddie Mercury diffuse un comunicato stampa in cui rendeva nota la sua malattia “è giunto il momento per i miei amici e i fan di tutto il mondo di conoscere la verità” si legge nel comunicato riportato da Il Tempoe spero che tutti si uniranno a me e ai miei medici nella lotta contro questa terribile malattia

In una testimonianza, Anita Dobson, moglie di Brian May e amica intima di Mercury, dichiarò che il cantante le aveva rivelato “Quando non potrò più cantare, cara, sarà quello il momento in cui morirò”.  Ancora oggi tutti, giovani e adulti, cantiamo e ascoltiamo le canzoni dei Queen. In qualche modo Freddie Mercury canta e vive ancora.