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Scuola, dietrofront del Governo sulla Dad: stretta anti-contagi e nuove regole per la quarantena

Pubblicato: 30/11/2021 10:15

Nuovo giro di vite sulla scuola in costanza dell’emergenza Coronavirus: il Governo fa dietrofront e ripristina la didattica a distanza anche in caso di un solo contagio in classe. A segnare la nuova rotta – dopo il parziale allargamento delle maglie con l’avvio della Dad solo con 3 positivi – è una circolare dei Ministeri dell’Istruzione e della Salute: scatta la stretta come da richiesta avanzata dalle Regioni, alla luce dell’escalation di casi e dell’allerta sulla variante sudafricana Omicron.

Scuola, come cambia la Dad: stretta anti-contagi e nuove regole per la quarantena

Regole più rigide contro i contagi da Coronavirus in classe e nuova stretta sulla scuola: è la novità delle ultime ore che emerge da una circolare dei Ministeri dell’Istruzione e della Salute, che impone un giro di vite rispondendo sì alla richiesta delle Regioni per protocolli più stringenti sulla gestione della quarantena.

Questo dietrofront del Governo comporta, riferisce Ansa, un cambio di rotta rispetto alla recente apertura con la soglia dei 3 casi in classe per la possibilità di avviare la Dad: con le nuove disposizioni, la didattica a distanza scatterà anche se in classe verrà trovato un solo alunno positivo. L’aumento dei contagi e l’allarme per la variante Omicron avrebbero spinto a resettare tutto e tornare indietro dopo il parziale ammorbidimento delle linee da seguire.

Covid, a scuola torna la Dad anche con un solo positivo in classe: cosa dice la circolare

La nuova circolare dei Ministeri di Istruzione e Salute, firmata il 29 novembre, interviene sul protocollo quarantena e Dad in considerazione dell’aumento dei casi di Coronavirus, prevedendo la possibilità di “sospendere – provvisoriamente – il programma di ‘sorveglianza con testing’ e di considerare la quarantena per tutti i soggetti contatto stretto di una classe/gruppo dove si è verificato anche un singolo caso tra gli studenti e/o personale scolastico“.

Nel caso in cui le autorità sanitarie -si legge ancora nel testo del documento – siano impossibilitate ad intervenire tempestivamente o comunque secondo la organizzazione di regione/P.A. o ASL, il dirigente scolastico venuto a conoscenza di un caso confermato nella propria scuola è da considerarsi autorizzato, in via eccezionale ed urgente, a disporre la didattica a distanza nell’immediatezza per l’intero gruppo classe“. Ciò ferma restando la valutazione da parte della ASL in merito all’individuazione dei soggetti da sottoporre a misura della quarantena (da considerare “contatti stretti” a seguito di formale indagine epidemiologica).