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La concessione del telefono – C’era una volta Vigata: su Rai1 il film tratto dal romanzo di Andre Camilleri

Pubblicato: 07/12/2021 17:05

La proposta di Rai1 per la prima serata di martedì 7 dicembre 2021 è il film tv che riporta sullo schermo l’adattamento di un romanzo storico dallo stesso titolo della stimata penna di Andrea Camilleri. La pellicola dal titolo La concessione del telefono – C’era una volta Vigata per la regia di Roan Johnson va in onda a partire dalle ore 21.30 e racconta la curiosa storia di Pippo Genuardi, un uomo capace di mettersi sempre nei guai e di scatenare un sorta di complotto del quale lui stesso rimane allo scuro. Tutto quelo che c’è da sapere sul film tv La concessione del telefono – C’era una volta Vigata.

La concessione del telefono – C’era una volta Vigata: il cast e le curisità della pellicola

La concessione del telefono – C’era una volta Vigata è un film creato per la televisione del 2020 diretto da Roan Johnson, regista della famosa serie tv I delitti del BarLume che qui torna a dirigere il secondo capitolo dedicato alle origini del mito di Vigata dopo La stagione della caccia.

Il film va oggi per la prima volta su Rai1 e presenta un cast di tutto rispetto con volti noti delle nostre fiction e del nostro cinema. Compaiono qui come protagonisti gli attori Alessio Vassallo e Fabrizio Bentivoglio e tutto il corollario di personaggi secondari tra i quali citiamo la partecipazione straordinaria di Corrado Guzzanti oltre a Thomas Trabacchi, Federica De Cola, Dajana Roncione, Corrado Fortuna, Ninni Bruschetta, Antonio Alveario, Sergio Vespertino, Emmanuele Aita, Francesco Brandi ed anche Giuseppe Provenzano.

La concessione del telefono – C’era una volta Vigata: la trama del film tv

Pippo Genuardi è il protagonista della storia scritta da Andrea Camilleri. L’uomo è un semplice commerciante di legnami sempre capace di cacciarsi nei guai. Seppur sposato con Taninè Schilirò, la figlia dell’uomo più ricco di Vigàta che sembrerebbe avergli fatto mettere la testa a posto, riesce a finire al centro di un intrigo da lui stesso scatenato.

L’uomo spedisce infatti tre lettere al Prefetto Marascianno in cui riesce a mettersi contro sia lo Stato, che pensa di avere a di fronte un uomo pericoloso, che l’uomo più temuto di Vigata, quel Don Lollò che inizia a credere Pippo gli voglia mettere i bastoni tra le ruote. Il Genuardi dal canto suo volevo sapere raggiungere la tanto agognata concessione del telefono.