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Pillole anti-Covid in Italia nel 2022: come funzioneranno secondo l’Aifa e qual è la loro efficacia

Pubblicato: 10/12/2021 10:11

Le pillole anti-Covid potrebbero presto diventare una realtà anche in Italia, secondo l’Agenzia Italiana del Farmaco. Si tratta di due farmaci, della Merck e della Pfizer, di cui si stanno valutando i dati sull’efficacia nel ridurre l’ospedalizzazione e il decesso delle persone adulte colpite dall’infezione da Covid. Ecco quali sono le opinioni delle Agenzie italiana ed europea del Farmaco.

Coronavirus, le pillole antivirali presto in Italia: le parole del direttore dell’Aifa

Non solo vaccini nella lotta al coronavirus, ma anche due pillole antivirali che potrebbero presto essere autorizzate nel nostro Paese e nell’Unione Europea. Per Nicola Magrini, Direttore generale dell’Agenzia Italiana del Farmaco, le pillole anti-Covid molnupiravir (Merck) e il paxlovid (Pfizer), “saranno disponibili in Italia a partire da fine gennaio 2022“. La notizia è arrivata nel corso della videoconferenza tenutasi in Commissione Igiene e Sanità al Senato, come riferisce Adnkronos.

Covid, la pillola antivirale di Merck: i nuovi dati sull’efficacia e il suo utilizzo

La pillola anti-covid della Merck, il molnupivarir, per l’Aifa ha ottenuto una valutazione preliminare positiva. In base ai dati aggiornati dello studio Move-Out, lo studio finale avrebbe evidenziato un’efficacia del 30% nella riduzione del rischio di essere ricoverati o di decesso a causa del Covid. In una precedente analisi ad interim, l’efficacia era stata stimata al 48%. Secondo i dettagli diffusi dall’Agenzia Europea del Farmaco, la terapia con questa pillola dovrebbe iniziare entro 5 giorni dai primi sintomi dell’infezione da Covid e durare altri 5 giorni. Questa pillola antivirale è stata sviluppata da Merck Sharp & Dohme in collaborazione con Ridgeback Biotherapeutics. Al momento non è autorizzata nell’Unione Europea, ma presto potrebbe essere somministrata alle persone adulte con Covid che non richiedono ossigeno supplementare e che corrono un maggiore rischio di sviluppare una malattia grave.

La pillola anti-covid di Pfizer: l’efficacia e il suo possibile utilizzo

Per quanto riguarda la pillola anti-covid della Pfizer, il paxlovid, è ancora in corso l’esame dello studio finale da parte dell’Agenzia Europea del Farmaco. Secondo i dati disponibili, questa pillola dovrebbe consentire un’efficacia dell’89% nella riduzione delle ospedalizzazioni. Secondo l’Agenzia, questo farmaco potrebbe risultare determinante nella cura domiciliare del Covid e si starebbe valutando se autorizzarne l’uso precoce, in contesti emergenziali, prima che ne sia autorizzato il commercio. Per entrambe le pillole l’Agenzia Italiana del Farmaco si starebbe muovendo in direzione dell’approvvigionamento, a seguito delle valutazioni positive emerse dagli studi.

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