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Funerali di Lina Wertmüller, l’addio alla Chiesa degli Artisti: “Roma le dedichi una piazza o un teatro”

Pubblicato: 11/12/2021 16:07

L’ultimo saluto a Lina Wertmüller si è tenuto oggi alla Chiesa degli Artisti di Roma, luogo da sempre deputato a celebrare la vita, la carriera e la morte di personalità del suo calibro che tanto hanno dato all’arte. Presenti numerosi attori, personalità dello spettacolo e della musica legati alla leggendaria regista 93enne scomparsa due giorni fa.

L’addio a Lina Wertmüller: da Rita Pavone a Giancarlo Giannini

Il giorno più triste è arrivato, ma si è trasformato anche nella possibilità di ritrovarsi e celebrare la straordinaria vita e il contribuito al cinema e al teatro della prima donna candidata all’Oscar per la Miglior Regia. Era il 1977 e il film Pasqualino Settebellezze, uno dei suoi capolavori con protagonista Giancarlo Giannini. Proprio l’attore feticcio ha dato l’addio a Lina Wertmüller durante i funerali: “La conoscevo da 60 anni, con lei ho fatto i miei film più belli, mi ha forgiato, sono stato il suo pongo, senza di lei avrei continuato a fare il perito elettronico” le sue parole riportate da Ansa. All’uscita, Giannini ha poi ribadito che “senza di lei non avrei fatto nulla“.

Presenti alla cerimonia anche personalità come Giuliana De Sio, Caterina D’Amico, Elisabetta Villaggio, Yari Gugliucci, Marina Cicogna, Cinzia Th Torrini e Rita Pavone. La celebre cantante si è particolarmente commossa a ricordare Lina Wertmüller: “È stata la mia mamma artistica. Mi ha portato a fare cose che mai avrei pensato di poter fare“. E aggiunge: “Spero faccia un viaggio magnifico, era una persona straordinaria“.

La figlia di Lina Wertmüller chiede le venga intitolata una piazza

Ovviamente, tra i presenti al funerale della regista di Travolti da un insolito destino in un azzurro mare d’agosto e altri capolavori c’era anche Maria Zulima Job, nata da una relazione extra coniugale del marito Enrico Job ma cresciuta dalla regista come sua. Alla Chiesa degli Artisti, la figlia di Lina Wertmüller ha detto: “Sarebbe bello se Roma dedicasse a mamma una piazza o un teatro o un cinema“. Una richiesta che non è difficile credere che la municipalità possa accogliere, considerando il valore della 93enne scomparsa giovedì 9 dicembre.

Il nipote Massimo Wertmüller, riporta Ansa, ha invece detto: “Da una parte piango mia zia, che si porta via tutti i miei ricordi belli di famiglia. Poi si piange il genio che ho avuto la fortuna di avere dentro casa“. E commuove dicendo: “Io cara Lina avrei voluto avere anche una cellula sola con l’occhialetto bianco, non è andata così. Oggi per me e Maria si apre una voragine che non si colmerà“.

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