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Esplosione Ravanusa trovato l’ultimo disperso. Il bilancio definitivo del disastro è di 9 vittime

Pubblicato: 14/12/2021 18:23

Anche l’ultimo disperso del disastro di Ravanusa è stato ritrovato. Oltre a Calogero Carmina, la cui salma è stata rinvenuta neanche un’ora fa, anche il figlio Giuseppe è stato ritrovato. Si concludono così le operazioni dei vigili del fuoco che hanno lavorato senza sosta a partire da quella tragica serata di sabato.

L’esplosione è avvenuta intorno alle 20.30 di sabato sera e ha coinvolto diverse palazzine, compresa quella dove si trovavano le vittime. Nelle prime ore di operazioni, i soccorritori hanno scavato anche a mani nude tra le macerie.

Ritrovato l’ultimo disperso del disastro di Ravanusa

È di questi minuti la notizia che anche l’ultimo disperso del disastro di Ravanusa è stato ritrovato. Si tratta di Giuseppe, figlio 33enne di Calogero Carmina, il 59enne rinvenuto poco prima. I loro corpi sono stati rinvenuti in quello che prima era il garage dove padre e figlio pare si fossero incontrati al momento dell’esplosione. Sembrerebbe che Giuseppe avesse fatto una veloce visita ai genitori in concomitanza con la restituzione delle chiavi dell’auto.

I vigili del fuoco si erano concentrati proprio in quell’area nella giornata di oggi, fiduciosi che li avrebbero ritrovati lì.

Esplosione a Ravanusa: il bilancio finale

È di 9 vittime e 2 superstiti il bilancio definitivo del disastro causato dall’esplosione a Ravanusa. 9 e un bambino che stava per nascere, morto nel grembo della sua mamma Selene Pascariello, infermiera ad Agrigento. Insieme a lei c’era il marito Giuseppe Carmina, li hanno ritrovati sul divano della casa dei suocieri di lei Angelo Carmina e Maria Crescenza Zagarrio,.

Ci sono ancora Calogera Gioachina Minacori e il marito Calogero (ritrovato oggi) e il figlio Giuseppe, ancora disperso. Pietro Carmina, docente di storia e filosofia in pensione dal 2018 e la moglie Carmela Scibetta. Le due sopravvissute sono invece Rosa Carmina, 80 anni, e Giuseppa Montana, sua cognata, entrambe le donne sono ricoverate presso l’ospedale di Licata