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Assegno unico per i figli, al via da Gennaio! Quanto vale e come si fa per richiederlo.

Pubblicato: 15/12/2021 16:28

Mancano ormai poche settimane all’entrata in vigore del nuovo sistema di assegno unico universale per i figli. Partirà infatti dal 1° gennaio 2022 e sarà erogato da marzo 2022. Ecco quali agevolazioni saranno assorbite all’interno di questo nuovo strumento e a quanto ammonteranno gli assegni.

Assegno unico universale per i figli, quali misure scompariranno da gennaio

Per il nuovo assegno unico universale per i figli, in arrivo a gennaio 2022, sono stati stanziati 12.200.000.000€ per il 2022 e, a partire dal 2023, si prevede uno stanziamento a regime di 18.200.000.000€. All’interno di questa nuova misura saranno inglobate le seguenti agevolazioni che dal 1° gennaio non saranno quindi più richiedibili:

  • Assegni per il nucleo famigliare e assegni famigliari;
  • Detrazioni per figli a carico;
  • Assegni dei Comuni per famiglie con almeno 3 figli minorenni;
  • Premio alla nascita e bonus bebè.

Continuerà invece a essere a disposizione delle famiglie il bonus asilo nido, mantenendone i consueti importi.

Come si fa a richiedere l’assegno unico per i figli e come sarà erogato

Per richiedere e ottenere l’assegno unico per i figli occorrerà attendere il mese di gennaio 2022. La domanda dovrebbe avvenire attraverso una procedura semplificata, così da accelerare le tempistiche e poter procedere alle prime erogazioni nel mese di marzo 2022. L’assegno sarà erogato dall’Inps e potranno riceverlo sia il singolo richiedente sia coloro che esercitano la responsabilità genitoriale, in pari misura. Nei casi di affidamento occorrerà la validazione della domanda da parte dell’altro genitore, altrimenti l’assegno sarà erogato al genitore richiedente per il 50% dell’importo spettante. L’accredito avverrà sul conto corrente del beneficiario oppure mediante bonifico domiciliato. I percettori del Reddito di Cittadinanza invece lo riceveranno con le stesse modalità di erogazione del Reddito.

Quanto vale l’assegno unico universale per i figli e chi può avere le maggiorazioni

L’assegno unico per i figli sarà riconosciuto a partire dal mese successivo alla presentazione delle domande. Chi lo presenterà entro il 30 giugno vedrà riconosciuto l’assegno a partire da marzo dello stesso anno. L’assegno può essere richiesto già dal decorrere del settimo mese di gravidanza. Come ha confermato il presidente dell’Inps Pasquale Tridico in una audizione alla Camera, gli importi varieranno da un massimo di 175€ mensili per nuclei con Isee fino a 15.000€, fino ai 50€ per i nuclei con Isee superiori a 40.000€ o che non presenteranno l’Isee. Sarà possibile ottenere l’assegno anche per i figli maggiorenni tra i 18 e i 21 anni, purché sussistano particolari condizioni. In questo caso, l’assegno sarà modulato sempre sulla base dell’Isee tra 85€ al mese e 25€. In questa misura sono previste maggiorazioni per:

  • Figli disabili, a prescindere dall’età e differenziate per grado di disabilità;
  • Figli di madri con età inferiore a 21 anni;
  • Figli minorenni con entrambi i genitori titolari di reddito da lavoro.

Tutti i requisiti per richiedere l’assegno unico universale per i figli

Il Presidente dell’Inps ha precisato come l’assegno unico per i figli non concorrerà alla formazione del reddito complessivo e sarà compatibile con eventuali altre misure in denaro a favore dei figli a carico erogate da Regioni, Province autonome ed Enti locali, oltre che con il Reddito di Cittadinanza. Per richiederlo occorre:

  • Essere residenti in Italia o essere titolari di diritto di soggiorno;
  • Pagare le tasse in Italia;
  • Essere residente e domiciliato in Italia, oppure essere residente da almeno 2 anni o, ancora, essere titolare di un contratto di lavoro a tempo indeterminato o a tempo determinato di durata almeno semestrale.