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Morazzone, uccide il figlio di 7 anni: c’era il codice rosso per maltrattamenti. Il biglietto lasciato sul cadavere

Pubblicato: 02/01/2022 23:04

Un delitto che ha sconvolto il Paese quello di Daniele, 7 anni, ucciso con un taglio alla gola dal padre nel pomeriggio di Capodanno a Morazzone, nel varesotto. Il killer, Davide Paitoni, 40 anni, avrebbe poi cercato di uccidere anche l’ex moglie dalla quale si stava separando, scampata all’aggressione. Emergono ora alcuni dettagli dell’efferato omicidio, tra cui un messaggio che Paitoni avrebbe mandato al padre confessando l’omicidio. L’uomo avrebbe inoltre lasciato un biglietto sul corpo del figlio, che ha nascosto nell’armadio.

Codice rosso per maltrattamenti nei confronti di Davide Paitoni

Davide Paitoni è stato arrestato questa mattina con l’accusa di aver ucciso il figlio di 7 anni che stava passando il Capodanno con lui, e di aver poi tentato di accoltellare anche l’ex moglie. L’uomo sarebbe stato oggetto in passato di varie segnalazioni che avrebbero portato all’apertura di un fascicolo del codice rosso, come riporta ANSA, che lo apprende da fonti investigative.

Non ci sarebbero state denunce dirette da parte della moglie, ma altri avrebbero riportato gli abusi ai danni della famiglia, che sarebbero cominciati nel 2019.

Morazzone, il messaggio al padre e il biglietto lasciato sul corpo del figlio

Davide Paitoni dopo l’omicidio avrebbe lasciato un biglietto al padre, nella cui casa stava scontando i domiciliari per l’aggressione a un collega di lavoro. In un vocale su Whatsapp avrebbe detto all’uomo di non aprire l’armadio e avrebbe confessato di aver fatto del male al bambino di 7 anni.

Paitoni avrebbe poi lasciato un biglietto sul corpo del figlio con su scritto “Mi dispiace, perdonami papà” e in cui avrebbe espresso “grande disprezzo” per l’ex moglie.

L’omicidio di Morazzone: la notte in fuga e l’arresto

La tragedia si è consumata nella giornata di sabato a Morazzone, dove Paitoni stava passando il Capodanno con il figlio, come da lui richiesto. L’uomo, nel pomeriggio, avrebbe ucciso con un fendente alla gola il bambino di 7 anni, per poi salire in auto e guidare fino alla casa dei genitori dell’ex moglie, a Gazzada Schianno. La donna sarebbe stata attirata in strada dall’ex marito con la scusa della restituzione del figlio per poi essere aggredita con un coltello.

Sarebbe stata colpita varie volte a viso, addome e schiena, ma sarebbe riuscita a fuggire e avrebbe allertato i Carabinieri. I militari avrebbero inseguito l’uomo, che avrebbe passato la notte in fuga con la sua auto, e sono riusciti ad arrestarlo domenica mattina. Paitoni avrebbe speronato un’auto dei Carabinieri, che lo hanno raggiunto in un bosco nei pressi di Viggiù, vicino al confine svizzero. Rimasto bloccato in un vicolo cieco, avrebbe tentato di fuggire a piedi. Nella sua auto sarebbero state ritrovate dosi di cocaina.