Evaristo Beccalossi ha segnato il panorama del calcio italiano con la maglia numero 10 dell’Inter degli Anni 80. Ricordato tristemente anche come colui che sbagliò 2 rigori in 8 minuti durante la Coppa dei Campioni 1982, vediamo chi è e cosa fa oggi.
Evaristo Beccalossi: le origini e gli esordi al Brescia
Evaristo muove i primi passi nel mondo del calcio nel Settore Giovanile della squadra della sua città, come centrocampista. Viene poi ingaggiato dall’Inter nel 1978, con cui si impone sia a livello nazionale che europeo, arrivando alla semifinale di Coppa dei Campioni nella stagione 1980-81.
Conquista lo Scudetto nella stagione 1979-1980 e la Coppa Italia 1981-1982. Due anni dopo, si trasferisce alla Sampdoria e conquista la Coppa Italia 1984-1985.
Il comico Paolo Rossi, nei primi anni della sua carriera artistica, conquista il pubblico con un pezzo dedicato al calciatore Beccalossi, in cui parla dei suoi due rigori falliti in pochi minuti nella sfida di Coppa dei Campioni contro lo Slovan Bratislava.
Beccalossi: la fine della carriera calcistica
Beccalossi chiude la sua carriera da centrocampista con le esperienze al Monza, al Brescia e al Barletta, al Pordenone e al Breno.
Dal 1991 partecipa come opinionista a vari show televisivi e, dopo l’addio al calcio giocato, assume il ruolo da dirigente sportivo.
Nel biennio 2014-2016 diventa supervisore e presidente del Lecco, mentre dal 2017 al 2018 è capo delegazione della Nazionale Italiana Under-20, dove torna nel 2020. Dal 2021 è capo delegazione dell’Under-19.
Beccalossi, la vita privata: una moglie e una figlia
Evaristo Beccalossi nasce a Brescia il 12 maggio del 1956. Della sua vita privata non si sa molto, tranne che è sposato e ha una figlia di nome Nagaja, nata nel 1981 e appassionata di calcio come il padre.
Qualche dettaglio sulla vita privata del calciatore è comunque trapelato. Pare che sia sposato con una donna di nome Danila e che i due abbiano avuto una figlia, Nagaja, che ha 40 anni. Nagaja è conduttrice e giornalista sportiva.