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Il principe Harry vuole tornare a casa con la sua scorta privata ma il governo lo blocca: è battaglia legale

Pubblicato: 17/01/2022 13:24

Inizia una complessa battaglia legale tra il principe Harry e il ministero dell’interno del Regno Unito; il motivo è, in realtà, molto semplice: il nipote della regina Elisabetta vorrebbe pagare di tasca propria un servizio di protezione per sé e la sua famiglia quando si trova nel Regno Unito ed evitare che questo possa pesare sulle tasche dei contribuenti. Dopo il rifiuto del ministero l’erede dei Windsor ha intentato una battaglia legale.

Il principe Harry sfida il ministero dell’interno

Si avvicina sempre più il Giubileo di platino per Elisabetta II, che quest’anno dunque festeggerà 75 anni di regno, e all’evento saranno presenti tutti i suoi famigliari; anche Harry e Meghan torneranno nel Regno Unito, e coglieranno l’occasione per presentare la piccola Lilibet alla nonna.

Il principe però afferman di non sentirsi al sicuro e ha pensato di voler pagare un servizio di sicurezza per la propria famiglia, per evitare che questo possa pesare sulle tasse dei sudditi, e godere al tempo stesso della stessa protezione che ha negli Stati Uniti. In queste ore però la richiesta è stata rifiutata e ora il duca di Sussex si ritrova a procedere legalmente per ottenere ciò che ha richiesto.

Perché il governo britannico ha rifiutato la richiesta del Principe Harry

Secondo la dichiarazione ufficiale del ministero dell’interno, che si occupa anche della sicurezza della famiglia reale, “Il principe Harry ha ereditato un rischio per la sicurezza alla nascita, per tutta la vita. Rimane il sesto in linea di successione al trono – si può leggere nel comunicato – ha servito due turni di combattimento in Afghanistan e negli ultimi anni la sua famiglia è stata sottoposta a ben documentate minacce neonaziste ed estremiste“.

Il portavoce del ministero ha inoltre specificato che il Regno Unito sarà sempre la casa del duca e la duchessa di Sussex e che il Paese vuole che l’intera famiglia sia al sicuro. Per questo, si può leggere nelle ultime righe della dichiarazione, senza la protezione della polizia, il rischio per il principe e la consorte sarebbe troppo grande. Come riferisce BBC inoltre, il ministero dell’Interno ha garantito che il sistema di sicurezza sarà sempre “Proporzionato e rigoroso” ribandendo quindi l’assenza dei rischi.

Il nodo della questione è che la guardia del corpo privata, finanziata grazie ai contratti milionari con Spotify e Netflix, dei duchi di Sussex non ha giurisdizione nel Regno Unito e non possono avere accesso alle informazioni di intelligence del Paese ospitante, necessarie per operare sul territorio.

Perché il principe Harry vuole la sua scorta

La decisione del principe Harry trova le basi in un incidente che sarebbe avvenuto lo scorso luglio e che lui stesso ha denunciato. Il duca di Sussex sarebbe stato seguito dai paparazzi mentre si trovava a bordo della sua auto dopo aver lasciato un evento benefico al quale aveva preso parte.

Per questo motivo, secondo il suo legale dunque è necessario un servizio di scorta diverso da quello attualmente garantito; ovvero quello che già tutela la sicurezza di Harry e Meghan negli Stati Uniti.

Ultimo Aggiornamento: 17/01/2022 13:25