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Ristori alle attività in crisi, chi li riceverà e come saranno erogati: le parole della Sottosegretaria Sartore

Pubblicato: 18/01/2022 15:43

Si torna a parlare di ristori da destinare ai settori e alle attività chiuse in seguito ai provvedimenti del Governo. Si tratterà di aiuti a fondo perduto e sembra già esserci un elenco preciso di beneficiari. Ecco che cosa è emerso dalle parole della Sottosegretaria all’Economia e quali sono i dettagli sui fondi in arrivo.

Ristori per i settori e le attività in crisi: chi saranno i beneficiari

Per Alessandra Sartore, Sottosegretaria all’Economia, gli aiuti disposti dal Governo saranno a fondo perduto e a forfait. Secondo quanto ha illustrato a Il Messaggero, ci sarebbe “uno spazio certo di un miliardo, al netto della questione caro-bollette. Ma credo che alla fine sarà di più“. I ristori in arrivo, che saranno affrontati nel nuovo Decreto Sostegni, dovrebbero riguardare i primi 3 mesi del 2022. I settori interessati dovrebbero essere “sale da ballo, discoteche, ma anche sport e cinema e più in generale il settore spettacolo, che hanno avuto una riduzione significativa di entrate”. Il settore dello sport ha infatti assistito a una riduzione della capienza in stadi e palazzetti, mentre cinema e teatri hanno registrato un calo negli spettatori. Per quanto riguarda il settore turismo, la Sottosegretaria avrebbe assicurato la presenza di ulteriori ristori, ricordando anche il fondo da 150.000.000€ stanziato con l’ultima Manovra.

Decreto Sostegni ter, tra caro bollette e cassa integrazione

Il tema dei ristori, unito a quello delle misure contro il caro bollette di luce e gas, sarà al centro della discussione del Consiglio dei Ministri prevista in settimana. Potrebbe trattarsi dell’ultimo Decreto Legge prima dell’elezione del prossimo Presidente della Repubblica, perciò l’obiettivo è vararlo entro questa settimana. Secondo Sartore, i fondi che saranno impiegati per i ristori sono “dentro le compatibilità del bilancio 2022” e le modalità dovrebbero essere le medesime già adottate negli anni precedenti. Sembra dunque esclusa in via definitiva l’ipotesi di uno scostamento di bilancio, anche in tema di rincari nelle bollette di luce e gas. La Sottosegretaria ha anche affrontato il tema della cassa integrazione e della relativa proroga, precisando come “Dal primo gennaio è entrata in vigore la riforma degli ammortizzatori sociali. Anche le piccole imprese hanno 13 settimane di Cig da utilizzare”. Per questo strumento è ancora da valutare il processo di rifinanziamento, e per Sartore i costi si prospetterebbero “alti”.