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Zona arancione: le Regioni che rischiano il cambio di colore e l’introduzione di nuove restrizioni

Pubblicato: 21/01/2022 09:31

4 Regioni intravedono il passaggio alla zona arancione, un cambio di colore che potrebbe concretizzarsi nelle prossime ore all’esito del consueto monitoraggio Iss sull’andamento di contagi e ricoveri. A decidere la partita sull’eventuale introduzione di nuove restrizioni per frenare il Coronavirus saranno i tassi di occupazione in ospedale, sia nelle terapie intensive sia nei reparti ordinari. Intanto non si placa il pressing dei governatori per arrivare a una modifica nel sistema dei colori.

Zona arancione: le Regioni che rischiano il cambio di colore

Nelle prossime ore, secondo quanto riportato da Adnkronos, 4 Regioni italiane potrebbero lasciarsi alle spalle la zona gialla e tingersi di arancione, con un passaggio a regole anti Covid più rigide. Questo scenario riguarderebbe i territori che, nell’ultima settimana, avrebbero toccato o superato la soglia del 20% per quanto riguarda il tasso di occupazione in intensiva (dati Agenas), e nello specifico: Friuli Venezia Giulia (23%), Piemonte (23%), Abruzzo (22%) e Sicilia (20%). La Valle d’Aosta ha invece chiesto una deroga provvisoria per scongiurare il rischio di zona rossa.

Zona arancione: quando scatta il cambio di colore dalla zona gialla

Il cambio di colore, in questo caso il passaggio dalla zona gialla a quella arancione, avviene con il superamento di alcune soglie critiche nell’ambito di 3 parametri di valutazione del rischio Covid: il 20% dei posti letto occupati in terapia intensiva, il 30% di occupazione nelle aree mediche e l’incidenza settimanale sopra i 150 nuovi casi ogni 100mila abitanti.

Queste soglie, secondo i dati Agenas aggiornati al 18 gennaio scorso, risulterebbero superate proprio per le 4. Regioni che ora intravedono il perimetro di maggiori restrizioni. In Friuli Venezia Giulia si registra il 34% di occupazione in area non critica), in Piemonte il 30%, in Abruzzo il 32% e in Sicilia il 37%.

Sistema dei colori: continua il pressing delle Regioni

Le Regioni continuano a premere perché il Governo riveda i criteri di classificazione dei colori, nell’ottica di un allentamento delle maglie (o di un superamento dello stesso meccanismo) che inquadrano i vari territori in zona rossa, arancione, gialla o bianca.

Sulla stessa linea dei governatori, il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa, che al Corriere della Sera ha dichiarato quanto segue: “C’è una platea del 90% di vaccinati. Di fronte a questo il sistema dei colori generalizzati non ha più senso. L’unico criterio che deve rimanere è quello della zona rossa“.

Ultimo Aggiornamento: 21/01/2022 09:32