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Marta Fascina commenta il ritiro di Silvio Berlusconi per la corsa al Colle: spunta un messaggio privato

Pubblicato: 23/01/2022 16:24

In queste ore Silvio Berlusconi ha confermato il suo ritiro dalla corsa per la Presidenza della Repubblica. La conferma è arrivata con una lettera affidata dalla senatrice di Forza Italia Licia Ronzulli, che avrebbe letto il testo nel corso di un vertice del centro-destra organizzato sulla piattaforma Zoom – al quale, come si intuisce, il leader non avrebbe partecipato. Dopo la conferma e la diffusione della lettera integrale da parte di diversi giornali, Marta Fascina, deputata FI e compagna di Berlusconi, si sarebbe esposta con un messaggio condiviso in una chat con gli altri colleghi di partito.

Marta Fascina commenta lo stop alla corsa per il Quirinale di Silvio Berlusconi

Mentre dunque il ritiro di Silvio Berlusconi in queste ore ha generato un certo eco e i leader di centro-destra riflettono sul da farsi, la compagna del presidente di Forza Italia avrebbe inviato un messaggio ai colleghi del partito in una chat di gruppo su WhatsApp in cui ha commentato lo stop alla corsa del leader.

A riportare la notizia, tra gli altri, è La Stampa, che avrebbe condiviso anche il contenuto del messaggio: “Come sempre, il nostro presidente – avrebbe scritto la deputata – dimostra di essere un gigante immerso in un teatro di personalità insignificanti, irrilevanti e passeggere“. Un messaggio sembra essere animato da una vena polemica non solo nei confronti degli avversari politici, ma anche verso i suoi stessi colleghi di partito e verso le altre figure di spicco della coalizione di centro-destra.

Silvio Berlusconi, le motivazioni dietro la rinuncia alla corsa per il Colle

Nella già citata lettera che la senatrice Licia Ronzulli avrebbe letto in queste ore, sono spiegate tutte le motivazioni dietro la rinuncia al Quirinale di Silvio Berlusconi. Il leader, dopo aver mostrato riconoscenza a chi lo ha sostenuto in questi giorni in cui si è parlato più volte della possibilità che il suo nome fosse indicato per la Presidenza della Repubblica, ha spiegato che il paese si trova in un momento molto delicato che il senso di responsabilità nazionale lo ha spinto a fare un passo indietro.

Considero necessario che il governo Draghi completi la sua opera fino alla fine della legislatura per dare attuazione al Pnrr, proseguendo il processo riformatore indispensabile che riguarda il fisco, la giustizia, la burocrazia – spiega Berlusconi nella lettera condivisa da La Repubblica – In questo stesso spirito, ho deciso di compiere un altro passo sulla strada della responsabilità nazionale, chiedendo a quanti lo hanno proposto di rinunciare ad indicare il mio nome per la Presidenza della Repubblica. Continuerò a servire il mio Paese in altro modo, come ho fatto in questi anni” prosegue poi il leader di FI, ricordando anche che proseguono i lavori del centro-destra per trovare un nome da proporre come Presidente della Repubbblica che possa raccogliere consenso in Parlamento.