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“Assurdità che non fanno bene alla nostra Italia” Al Bano commenta i voti a suo nome per il Quirinale

Pubblicato: 27/01/2022 12:47

Quello di Al Bano è stato uno dei tanti nomi che, inopportunamente, sono stati scritti sulle schede scrutinate in questi giorni a Montecitorio. I cosiddetti voti beffa o dispersi che anche in questa 14esima votazione per eleggere il nuovo Presidente della Repubblica (contando il Napolitano-bis) sono stati protagonisti.

Al Bano tra i voti beffa: la sua reazione

Il cantautore ha raccontato in un’intervista all’AGIAgenzia Giornalistica Italiana di aver ricevuto molti messaggi scherzosi da parte di amici che lo salutavano con un “Buongiorno Presidente”.

Tuttavia, Al Bano non sembra aver apprezzato i voti ricevuti: “Un sorriso mi è scappato ma queste ragazzate non mi divertono più di tanto”, ha dichiarato il cantante. Ribadendo la solennità e la delicatezza del momento, Al Bano ha specificato che come tanti italiani, in questo momento gradirebbe maggiore “ Sono assurdità che non fanno bene alla nostra Italia visto che si sta parlando dell’elezione del Presidente della Repubblica, che andrebbe trattata con molta serietà e anche con una certa celerità”.

Nei primi tre scrutini, sono stati parecchi i nomi fatti “scherzosamente”. Tra questi: Alberto Angela, Bruno Vespa, Bettino Craxi, Amadeus, Alessandro Barbero e Alfonso Signorini; ma anche colleghi di Al Bano, come Claudio Baglioni ed Enrico Ruggeri.

Il nuovo Presidente della Repubblica: cosa pensa Al Bano

Come raccontato sempre all’AGI, Al Bano avrebbe apprezzato il lavoro fatto da Mattarella nel suo settennato. Un “bis di Mattarella” sarebbe, secondo il cantante, l’ideale per l’Italia: “Sarebbe l’ideale per l’Italia, abbiamo bisogno di una persona della sua levatura se succederà andrò sotto al Quirinale a cantare l’inno– e se non sarà così?- Allora mi auguro che venga eletto Mario Draghi, è rispettatissimo in tutto il mondo, dà lustro all’Italia”.

Al Bano e la politica

In un’intervista di aprile scorso al Giornale, Al Bano si era definito apolitico e aveva dichiarato di aver sempre votato persone che gli danno fiducia, più che un partito specifico. 

Secondo un’intervista al cantautore del 2018 al Corriere della Sera, Berlusconi, in passato, gli avrebbe proposto la candidatura per uno dei seggi degli italiani all’estero. Il cantante, tuttavia, si è sempre detto non interessato ad entrare in politica. “Non è il mio campo. Farei danni” aveva detto, dichiarando che le cose che ha da dire passano esclusivamente per la sua musica.