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12enne Alfiere della Repubblica scrive una lettera a Sergio Mattarella: “Adesso sono io a farle i complimenti”

Pubblicato: 30/01/2022 11:51

A soli 12 anni è stato nominato dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella Alfiere della Repubblica. La storia di Mattia aveva commosso tutto il Paese, sorpreso dalla forza d’animo del ragazzino che da anni aiuta il padre colpito da Alzheimer precoce. Ora che il capo di Stato è stato riconfermato per il suo secondo mandato al Quirinale, il giovane Alfiere ha deciso di scrivergli una lettera, per complimentarsi con lui.

Alfiere della Repubblica a 12 anni: la lettera per complimentarsi con Sergio Mattarella

A dicembre si è molto parlato di Mattia Piccoli, 12enne di Concordia Sagittario, in provincia di Venezia. Suo padre, Paolo, è malato di Alzheimer da quando ha 40 e lui e il suo fratellino Andrea lo aiutano ogni giorno nello svolgimento delle attività quotidiane. Vestirsi, farsi la doccia, sono molte le azioni che l’uomo riesce a compiere solamente grazie all’aiuto del ragazzino. Proprio per questo, Mattia ha ricevuto l’attestato di Alfiere della Repubblica, consegnato da Sergio Mattarella in persona. Ora che per il Presidente della Repubblica è arrivata la conferma del secondo mandato, il ragazzino ha voluto scrivergli, per inviargli i suoi auguri.

“Caro Presidente Mattarella, ho sentito che verrà rieletto e sono molto felice di questa sua decisione, perché credevo non volesse più essere il nostro Presidente ed ero molto dispiaciuto di questo” esordisce Mattia ammettendo i suoi timori. “In queste settimane quando ha saputo che stava finendo il mandato di Mattarella Mattia si era detto dispiaciuto ha rivelato la madre al Corriere del Veneto. “È stato molto contento di sapere che invece rimarrà” ha aggiunto la signora Michela.

Mattia scrive a Sergio Mattarella: la lettera del Alfiere della Repubblica 12enne

Ricordando proprio il suo incontro con Sergio Mattarella, ora Mattia sente di dover “invertire i ruoli” e commenta: “Adesso sono io a farle i complimenti, anche da parte del mio fratellino Andrea”. Poi, il 12enne condivide un importante riflessione con il capo dello Stato. “Vorrei che tra le tantissime cose da sistemare, potesse pensare anche alle persone ammalate giovani di Alzheimer come il mio caro papà” scrive infatti. Mattia non manca di citare anche “le famiglie sempre in mezzo alla tempesta, come la mia”.

“Vorrei per questo più tempo per restare con la mia mamma che invece è sempre a lavorare” osserva ancora dispiaciuto. “Spero che si arrivi alla fine della pandemia velocemente così magari, torno anche a trovarla con tutta la mia famiglia questa volta” ha concluso infine fiducioso.