Vai al contenuto

Matteo Salvini intona il de profundis per il Centrodestra: “Sciolto come neve al sole”. E attacca Berlusconi

Pubblicato: 06/02/2022 09:47

Il grande compromesso dei partiti sull’elezione del Presidente della Repubblica, che ha portato al Mattarella bis, comincia a far pagare lo scotto: nelle ultime ore il leader della Lega Matteo Salvini ha intonato il de profundis al Centrodestra, allineandosi sulla posizione espressa già nel day after Quirinale da Giorgia Meloni. In particolare, Salvini accusa Forza Italia di egoismi: Berlusconi, però, rilancia la sua posizione per il futuro.

La coalizione di centrodestra non esiste più: le parole di Salvini

L’indomani dell’elezione di Mattarella, frutto soprattutto della rinuncia della Lega a insistere nel proporre nomi di espressione Centrodestra che avrebbero fatto proseguire l’impasse sul Quirinale oltre un tempo nazional-popolarmente accettabile, Giorgia Meloni aveva parlato di una coalizione “da rifondare. Il Centrodestra molto poco unito ha iniziato a sfaldarsi non appena fallito il piano sul nome della Casellati, vittima dei franchi tiratori e del segreto dell’urna. Da quel momento, Forza Italia ha dichiarato di voler iniziare a trattare da sola ed ecco le prime incrinature in un’alleanza arrivata all’appuntamento Quirinale convinta di avere tutti i numeri per fare da kingmaker.

Ora, Matteo Salvini sancisce che la coalizione di centrodestra non esiste più: “Mettiamo le mani nel piatto: il centrodestra è una coalizione in Italia? No, mi sembra evidente” ha detto il leader leghista in collegamento con il convegno Il Futuro della destra in Europa, tema mai così circondato da dubbi e malumori. Salvini rilancia: “I referendum sulla giustizia saranno un banco di prova per il cosiddetto centrodestra, permettetemi di usare il ‘cosiddetto’, perché alla prova dei fatti sono stato uno dei pochi a credere all’unità della coalizione che si è sciolta come neve al sole“, le sue parole riportate da Ansa.

Salvini contro Berlusconi: cresce il malumore per il “tradimento” Casellati

Salvini non si limita a parlare in linea generale di centrodestra da rifondare, ma ripercorre le tappe della rottura puntando il dito direttamente contro Forza Italia e Silvio Berlusconi, proprio il nome che aveva ricevuto l’endorsement nei giorni prima dell’elezione per il Quirinale e il successivo “tradimento” della Casellati: “Settimana scorsa una candidata della presidenza della Repubblica, espressione del centrodestra e altissima carica dello Stato contava, almeno sulla carta, su 450 voti ma alla prova dell’aula 70 voti di presunto centrodestra sono scomparsi“. E continua: “Più di 40 di Forza Italia, evidentemente in questo momento e da un po’ di tempo e temo ancora per qualche settimana, alla logica di squadra qualcuno preferisce la logica del singolo“.

Per il leader del Carroccio non c’è stato interesse collettivo ma “un ragionamento miope che guarda al proprio orto“. Quindi, attende al varco gli ormai ex alleati sui prossimi temi della riforma della giustizia: “Vediamo chi avrà un atteggiamento liberale, moderno, conservatore europeista, atlantista e chi invece giocherà per la conservazione, giocherà di rimessa“.

Silvio Berlusconi rilancia: “Forza Italia vuole e deve essere protagonista

Con una nota diffusa dopo un colloquio tra Silvio Berlusconi, Antonio Tajani, capogruppo parlamentari e i principali dirigenti del partito, il partito direttamente chiamato in causa da Salvini rilancia: “Forza Italia vuole e deve essere protagonista del rinnovamento del centrodestra alternativo alla sinistra. Un centrodestra che sarà chiamato a governare dalla maggioranza degli italiani in occasione delle prossime elezioni politiche“. La nota riportata da Ansa prosegue: “L’azione di governo non potrà che essere ispirata ai valori del Ppe: europeismo, atlantismo, garantismo, libertà e cristianesimo“. Nessun riferimento diretto alla prova indicata da Salvini, ma una lunga lista di temi che per FI attendono il futuro dell’Italia: “Lotta al Coronavirus, riforme del fisco, della burocrazia e della giustizia, attuazione del Pnrr e di politiche finalizzate a contrastare l’inflazione e a ridurre il costo dell’energia, dal momento che imprese e famiglie sono costrette a pagare bollette insostenibili“.