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Aumenti in busta paga nel 2022: cosa cambia con le nuove aliquote Irpef per molti lavoratori

Pubblicato: 08/02/2022 12:33

Il 2022 porta con sé numerose novità nelle buste paga degli italiani, che dovrebbero così risultare più consistenti. Ecco come cambia la busta paga in seguito alla rimodulazione delle aliquote Irpef, all’estensione del bonus Renzi e alle nuove detrazioni previste per i lavoratori dipendenti.

Busta paga, come cambiano le aliquote Irpef con la Legge di Bilancio 2022

Una delle prime novità con cui si è aperto il 2022 è la rimodulazione delle aliquote Irpef, con la modifica del sistema a scaglioni. La Legge di Bilancio ha infatti stabilito le seguenti aliquote per quest’anno:

  • 23% sui redditi tra 0€ e 15.000€;
  • 25% sui redditi compresi tra 15.000€ e 28.000€;
  • 35% sui redditi tra 28.000€ e 50.000€;
  • 43% sui redditi superiori a 50.000€.

Rispetto agli anni precedenti, le aliquote delle due fasce centrali di reddito sono state abbassate, rispettivamente, dal 27% al 25% e dal 38% al 35%, mentre è stata rimossa l’aliquota al 41%.

Tutte le novità per l’ex bonus Renzi: chi lo riceverà direttamente in busta paga

La Legge di Bilancio è intervenuta anche sul cosiddetto bonus Renzi, in realtà denominato trattamento integrativo, che ha valore di 100€ ed è stato esteso per tutto il 2022 ai redditi inferiori a 15.000€ l’anno. Questo bonus viene erogato per tutti i 12 mesi dell’anno direttamente in busta paga. I redditi fino a 28.000€ annui potranno continuare a riceverlo solo nel caso in cui l’imposta Irpef lorda sia inferiore alla somma delle varie agevolazioni fiscali, per esempio le detrazioni per le spese sanitarie e sui redditi da lavoro dipendente. Fino all’anno scorso il tetto massimo di reddito per il bonus Renzi era fissato a 28.000€ annui.

Come cambiano le detrazioni nel 2022 e che cos’è il nuovo esonero contributivo

Nel 2022 cambiano anche le detrazioni sui redditi da lavoro dipendente, il cui importo varia sulla base delle nuove aliquote Irpef. Le persone con reddito fino a 15.000€ potranno avere una detrazione fino a 1.800€, con un minimo pari a 690€ o, per contratti di lavoro a tempo determinato, a 1.380€. Cambiano anche i metodi di calcolo delle detrazioni per le fasce di reddito comprese tra 15.000€ e 28.000€, e tra 28.000€ e 50.000€. Non sono invece previste detrazioni per i redditi annui superiori a 50.000€.

Per i lavoratori dipendenti è anche prevista la riduzione delle ritenute contributive Inps sullo stipendio: questa novità si traduce in un esonero contributivo pari allo 0,8% per chi ha un reddito imponibile fino a 2.692€ lordi al mese. Tale esonero sarà ricevuto dal lavoratore in busta paga.