Tutta Italia conosce Caterina Caselli con il soprannome Casco d’oro, affibbiatole subito dopo l’esibizione del Festival di Sanremo del 1966. Il suo iconico look però è frutto di un attento studio e negli anni è stato raccontato anche l’interessante retroscena che ha portato l’artista ad esibirsi con quella particolare acconciatura, nonché ad essere ricordata con quel nomignolo.
Caterina Caselli, l’origine del soprannome Casco d’oro con cui oggi è conosciuta
Il caschetto è stato senz’altro simbolo di una generazione che voleva ribellarsi ai canoni estetici delle generazioni precedenti. Anche Caterina Caselli ha esibito l’acconciatura, nel suo caso biondo oro, nel corso delle sue prime apparizioni, tra cui il suo primo Festival di Sanremo nel 1966 – anno in cui si è presentata con il celebre brano Nessuno mi può giudicare.
In molti negli anni si sono chiesti però quale processo abbia portato la cantante ad apparire con quel look. È infatti noto che il soprannome sia stato lanciato da un giornalista, che aveva trovato l’ispirazione grazie all’appellativo con cui negli stessi anni ci si riferiva alla scrittrice francese Simone Signoret.
Come spiegato da Il Manifesto, l’artista era stata rimproverata dai celebri hair stylist Vergottini, che le hanno radicalmente cambiato il look: “Mi dissero se non mi vergognavo ad andare in giro così. Tagliarono i capelli e li tinsero di biondo“. Da allora, però, l’artista ha cambiato svariate volte la propria immagine, ma il soprannome è rimasto.
Caterina Caselli, vita privata e carriera dell’artista di Nessuno mi può giudicare
Vera e propria icona degli anni ’60, Caterina Caselli nasce a Modena nel 1946 e la sua vita è stata ben presto segnata da un evento traumatico; a soli 14 anni infatti, nel 1960, deve fare i conti con il suicidio del padre. Subito dopo intraprende la carriera musicale, iniziando come bassista in alcune band. Il vero successo però arriva quando passa al canto e inizia a farsi notare come artista solista.
Come anticipato nel 1966 partecipa al Festival di Sanremo con il brano Nessuno mi può giudicare e da allora il suo successo non si è fermato per moltissimi anni. Soltanto il matrimonio con il produttore discografico Piero Sugar (dal quale ha avuto un figlio di nome Filippo) l’ha messa davanti ad una scelta e alla fine, nel 1975, ha deciso di lasciare il mondo musicale, ma solo come protagonista sul palco. Grazie alla sua etichetta discografica infatti la cantante ha iniziato la sua carriera da talent scout e negli anni ha portato al successo molti degli artisti più famosi del panorama attuale – tra cui Elisa, Malika Ayane e i Negramaro.
Negli ultimi anni la vita di Caterina Caselli è stata sconvolta anche da un altro tragico evento, la scoperta di un cancro al seno. La donna sulle prime ha preferito gestire privatamente la situazione, ma più di recente è tornata in tv per raccontare il difficile percorso che ha dovuto affrontare.