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Omicidio Sacchi, chiesti 4 anni per Anastasiya Kylemnyk: per gli altri richieste dall’ergastolo ai 30 anni

Pubblicato: 11/02/2022 21:55

Arriva la richiesta di condanne per l’omicidio di Luca Sacchi, personal trainer ucciso nel corso di un tentativo di rapina a seguito di una compravendita di droga. Sacchi, 24 anni, è stato raggiunto da un proiettile sparato dal Valerio Del Grosso, 21 anni. Giovani anche il resto delle persone coinvolte in questo omicidio che sconvolse Roma nel 2019, e che ora si trovano a processo con diversi capi di imputazione. La pm ha chiesto diverse condanne per la morte del 24enne, dai 4 anni e mezzo per l’ex fidanzata Anastasiya Kylemnyk, all’ergastolo per Del Grosso.

Morte di Luca Sacchi, la pm chiede l’ergastolo per Valerio Del Grosso

Condanne durissime quelle chieste oggi dalla Procura di Roma per l’omicidio di Luca Sacchi. Per Valerio Del Grosso, che avrebbe sparato al personal trainer romano, la richiesta è la condanna all’ergastolo, mentre sono stati chiesti 30 anni per Paolo Pirino e Marcello De Propris. Pirino era il complice di Del Grosso, che avrebbe aggredito Luca Sacchi e Anastasiya Kylemnyk durante la compravendita di droga. L’idea di sottrarre i soldi contenuti nello zainetto della fidanza del personal trainer sarebbe stata sua, ma poi qualcosa sarebbe andato storto.

Il colpo è partito probabilmente a seguito di un tentativo di difesa di Sacchi, ma come dichiarato dalla pm Giulia Guccione: “Lo zaino era nelle mani di Pirino. Il grilletto è stato premuto da Valerio Del Grosso con gratuita violenza. Non c’era motivo“. Marcello De Propris, 22 anni, sarebbe invece colui che ha provvisto Del Grosso e Princi della pistola e della droga circa 15 kg di marijuana per il valore di 70mila euro.

Anastasiya Kylemnyk, chiesti 4 anni e mezzo per la fidanzata di Luca Sacchi

La Procura ha chiesto una condanna anche per Anastasiya Kylemnyk, fidanzata di Luca Sacchi. Per lei la pm Guccione ha chiesto 4 anni e mezzo di reclusione per il tentativo di comprare la droga. Inoltre, insieme a Giovanni Princi, amico della vittima, avrebbe avuto “un comportamento ostativo all’accertamento della verità dei fatti” e, continua la magistrata, “Anastasiya Kylemnyk ha mentito e cambiato versione più volte“. La pm ha evidenziato i continui depistaggi che “non hanno colto nel segno e oggi si è potuto chiarire il contesto in cui è maturato l’omicidio“.