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Bollette luce e gas alle stelle anche per le imprese: stangata in arrivo, i settori a rischio blackout

Pubblicato: 12/02/2022 11:54

La crisi energetica potrebbe ben presto far sentire i suoi effetti: secondo le stime rilevate dall’Associazione Artigiani e Piccole Imprese di Mestre, è in arrivo una stangata da 13 miliardi di euro per le imprese. L’aumento delle bollette di luce e gas potrebbe mettere in ginocchio molte aziende e portare al rischio blackout.

Stangata per le bollette delle imprese: 14,7 miliardi in più rispetto al 2019

Non solo famiglie e privati cittadini, anche le imprese devono fronteggiare un caro bollette che si preannuncia devastante negli effetti: la pandemia e l’attuale crisi energetica che si riflette anche nella situazione tesa tra Russia e Nato, porterà ad un aumento di 14,7 miliardi di euro per l’energia elettrica e il gas. Sono le stime della CGIA di Mestre, riportate sul sito ufficiale dell’Associazione: il primo trimestre di quest’anno sarà tanto più caro rispetto a quello del 2019 pre-pandemico. La cifra totale si abbasserà leggermente a 13 miliardi grazie alle misure di mitigazione messe in campo dal Governo.

Gli aumenti, riferiscono, potrebbero anche sfiorare il 400%. La CGIA segnala difficoltà soprattutto per quanto riguarda la fornitura di gas per le imprese che lavorano materiali come vetro, ceramica, plastica, cemento, ma anche meccanica pesante, alimentazione e produzione di laterizi. La stessa fonte alza il livello d’allarme per quanto riguarda possibili blackout dovuti all’aumento dei costi dell’energia elettrica: a rischio ci sarebbero soprattutto acciaierie e fonderie, ma anche i settori del commercio, alberghi, ristorazione e servizi come cinema, teatri e quelle discoteche che hanno appena riaperto.

Le misure del Governo Draghi per il caro bollette sarebbero insufficienti

Per la CGIA di Mestre non sarebbero sufficienti le misure e il piano contro il rincaro delle bollette del Governo Draghi. “Sta mettendo a punto un intervento di ampia portata per calmierare i prezzi delle bollette a famiglie, imprese ed Amministrazioni pubbliche – si legge – Pare di capire che questa misura dovrebbe aggirarsi tra i 5 e i 7 miliardi di euro“. Tuttavia, “sarebbe comunque del tutto insufficiente a mitigare i rincari che, in particolar modo le imprese, subiranno in questi primi 3 mesi dell’anno“.

Per le imprese non basta la prospettiva che “nel medio periodo dovremo ridurre la dipendenza dall’estero, aumentare la produzione di gas italiano e proseguire sulla strada degli investimenti nelle fonti rinnovabili“, perché “necessitano di misure in grado di calmierare immediatamente il caro bollette“. Il rischio chiusura per aziende non in grado di sostenere l’aumento vertiginoso dei costi dell’energia, è concreto: “l’obiezione di chi sostiene che siamo troppo indebitati e non possiamo farlo ulteriormente è legittimo – specificano – Ma è altrettanto legittimo segnalare che i soldi che risparmiamo, evitando di approvare aiuti importanti, saremo chiamati a spenderli erogando la Cig o l’indennità di disoccupazione a coloro che perderanno il posto di lavoro“.

Ultimo Aggiornamento: 12/02/2022 11:55