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Crisi Ucraina, il colloquio telefonico Biden-Putin è durato un’ora. Biden: “Costi severi” se la Russia invade

Pubblicato: 12/02/2022 19:27

Si è conclusa la telefonata tra il Presidente degli Stati Uniti Joe Biden e il Presidente russo Vladimir Putin. I due leader si sono confrontati a lungo sull’attuale situazione nell’est Europa e la crisi Ucraina che sta facendo preoccupare enormemente le potenze mondiali. Da settimane si sono intensificate le attività diplomatiche di esponenti della NATO, il Presidente francese Macron ha intrattenuto più di un dialogo con Putin, compreso uno in presenza al Cremlino (la foto dell’incontro ha fatto discutere, i due leader erano seduti alle estremità di un tavolo di circa 4 metri, una decisione presa a seguito del rifiuto di Macron di sottoporsi ad un tampone russo).

Nelle scorse ore Macron ha ribadito un monito, ovvero che un “dialogo sincero” è incompatibile con “l’escalation” delle tensioni, così ha riferito France Presse. Intanto diversi Paesi tra i quali Italia e Stati Uniti hanno deciso di evacuare il personale dell’ambasciata a Kiev e lo stop alle attività consolari.

Biden-Putin: una telefonata lunghissima

Si è conclusa intorno alle 18 ora italiana la telefonata tra il Premier russo Putin e il Presidente Biden. Una conversazione lunga, quella avvenuta tra i due capi di Stato, durata circa 62 minuti.

Quello intercorso oggi è stato il primo colloquio tra i due da dicembre, e dopo settimane di botta e risposta su accuse reciproche fatte a distanza e tramite altri.

Cosa si sono detti Biden e Putin?

Al momento non sono stati rilasciati comunicati ufficiali ma sembra che il Presidente Biden abbia ribadito la volontà a procedere sulla via diplomatica, ma l’allerta resta alta.

In una nota divulgata dalla Casa Bianca, si legge: “Gli Stati Uniti e i nostri alleati imporranno rapidamente un alto costo alla Russia” ha reso noto la Casa Bianca, e ancora: “Il presidente Biden ha esortato il presidente Putin a impegnarsi nella riduzione dell’escalation e nella diplomazia”, Biden “ha ribadito che un’ulteriore invasione russa dell’Ucraina produrrebbe una grande sofferenza umana e danneggerebbe la posizione della Russia” oltre a “Costi severi”.

Il Presidente ucraino Zelensky invita alla calma

In questo marasma generale, il Presidente Zelensky ha fatto sapere di essere contrariato da questi costanti annunci in merito ad una possibile invasione da parte della Russia: “Causano il panico”, ha spiegato, aggiungendo: “Dobbiamo analizzare tutte le informazioni riguardanti le minacce ai confini del Paese e la verità è che abbiamo informazioni diverse. Ora il miglior amico dei nostri nemici è il panico. E tutte queste informazioni non ci aiutano”.

Ad AdnKronos, Salvatore Leo, chef italiano a Kiev, a raccontato di aver visto il premier Zelensky a cena con diversi esponenti politici: “(…) Parlano, parlano, incontrano persone, qualcosa si sta muovendo. Stanno prendendo decisioni”. Lo chef ha aggiunto che al momento:  “In città non ci sono militari, non ci sono carri armati. Solo che la sensazione che qualcosa stia cambiando, qualcosa si stia muovendo”.

La Russia non invaderà l’Ucraina: parla il ministro per gli affari Esteri russo

In contemporanea al colloquio tra i Presidenti il ministro per gli affari esteri russo Lavrov ha interloquito con la controparte statunitense Blinken. Secondo quanto si apprende la Russia, tramite il ministro, avrebbe ribadito che non ci sarà nessuna invasione dell’Ucraina; il contrario di quello che diverse fonti di intelligence riferiscono, indicando come data fissata quella del 16.