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Il Bonus Psicologo tornerà nel Milleproroghe: come sarà strutturato e come potrebbe funzionare

Pubblicato: 14/02/2022 15:40

Escluso dalla Legge di Bilancio 2022, il bonus psicologo sembra avere una nuova opportunità con il Decreto Milleproroghe. Potrebbe essere strutturato anche per potenziare la rete pubblica di assistenza: ecco quali sono le ipotesi per il nuovo bonus psicologo e come potrebbe funzionare.

Bonus psicologo nel Milleproroghe: l’annuncio del Ministro Speranza

L’annuncio del ritorno del bonus psicologo è arrivato dal Ministro della Salute Roberto Speranza: “Ci stiamo lavorando, già nel Milleproroghe daremo un primo segnale che va in questa direzione” come ha spiegato durante un intervento a Mezz’ora in più. L’agevolazione, pensata per l’assistenza psicologica, era stata esclusa dalla Legge di Bilancio suscitando aspre polemiche e portando alla creazione di una petizione firmata da oltre 300.000 persone. Avrebbe dovuto costituire un aiuto per le persone intenzionate a rivolgersi a specialisti quali psicologi, psicanalisti, psichiatri o psicoterapeuti. Come ha avvertito il Ministro, però, “attenzione a pensare che col bonus risolviamo i problemi, perché c’è bisogno di più risorse per l’assistenza territoriale e psicologica con una azione sistemica. Il bonus è un segnale”.

Come sarà strutturato il Bonus psicologo e quali sono i dati sulla salute mentale in Italia

Non si conosce ancora la forma che assumerà il bonus psicologo, ma le ipotesi parlano di 20.000.000€ di stanziamenti, di cui metà dovrebbe essere impiegata per rafforzare la rete territoriale di consultori e di strutture di assistenza delle Asl, mentre l’altra metà dovrebbe essere erogata alle persone. Dopo lo stop delle Legge di Bilancio, ora questa erogazione potrebbe avvenire come voucher da modulare sulla base dell’Isee, con un possibile valore massimo di 500€. I dettagli sulle procedure saranno noti solo al momento dell’approvazione del Decreto oppure degli appositi Decreti attuativi.

La situazione relativa alla salute mentale in Italia sono stati esposti venerdì scorso in Commissione Affari Sociali della Camera dai parlamentari del MoVimento 5 Stelle, i quali hanno evidenziato come “A due anni di distanza dall’inizio dell’emergenza Covid non accenna ad attenuarsi l’impatto della pandemia sulla salute mentale. Un crescente disagio confermato dai dati: secondo il Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi in questi anni ben 8 persone su 10 hanno sviluppato problemi di malessere psicologico strutturato e 2 su 10 disturbi mentali in senso stretto e più severi”.