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Eolico, la Sicilia dice no al progetto nelle Egadi. Stop al parco eolico per la produzione di energia

Pubblicato: 18/02/2022 23:52

Non si farà il parco eolico per la produzione di energia elettrica pulita al largo delle isole Egadi. La commissione cultura dell’Ars-Assemblea Regionale Siciliana ha bocciato con voto unanime il progetto. Secondo gli esperti risulterebbe deleterio per turismo e tutela dei siti archeologici sottomarini.

Bocciato il parco eolico nelle Egadi: il dissenso

Nello Musumenici, Presidente del governo regionale, insieme agli organi di commissione, si è visto impegnato, come riporta il giornale L’Ora, nella decisione tramite votazione. Il progetto, che inizialmente prevedeva la costruzione di due impianti eolici di fronte al mare di Trapani, non ha riscosso approvazione ed i pareri contrari hanno rappresentato la maggioranza.

Di seguito sono riportate dal giornale MeridioNews le parole della deputata Valentina Palmeri: “Spero che la netta presa di posizione delle commissioni e dei deputati dell’Ars per un progetto che qualcuno vorrebbe approvare a scatola chiusa, convinca il governo regionale ad avere un ruolo non passivo sulla vicenda del parco eolico al largo delle Egadi”. Contrari anche sindacati e sindaci locali.

Il dissenso nasce dalla necessità di salvaguardare il patrimonio archeologico presente nei fondali nell’area geografica intorno a Favigliana, Levanzo e Marettimo. All’interno dei siti sopracitati, nelle profondità delle acque della zona, sono ancora presenti imbarcazioni dei secoli scorsi che quindi avrebbero origini fenici, greche e romane.

I due progetti iniziali per il parco eolico

Il primo progetto per la costruzione di un impianto eolico nello specchio d’acqua delle Egadi fu proposto dalla Seas Med srl e prevedeva la realizzazione di un parco eolico offshore di tipo “floating”, contenente da 25 turbine ciascuna della potenza di 10Mw per un totale di 250Mw.

Il secondo progetto, presentato dalla Renexia spa, proponeva la creazione di un parco eolico galleggiante, contenente 190 generatori e le relative opere di connessione alla rete di trasmissione nazionale (Rtn) della potenza di 2793 Mw.

Il parere dei cittadini e dei pescatori locali

I progetti, anche tra la popolazione del luogo, hanno suscitato dissenso comune. Le paure riguardano il possibile impatto negativo che la costruzione avrebbe sul turismo e sulla pesca. Secondo gli ambientalisti, a risentirne maggiormente, sarebbero uccelli, pesci e cetacei. La società Renexia, nega la possibilità di qualsiasi danno a flora e fauna locale.