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Granarolo, trovati feti e resti umani in alcuni bidoni in un capannone: è mistero sulla loro provenienza

Pubblicato: 19/02/2022 16:26

È uno scenario sconvolgente quello che si è trovato davanti un giovane ragazzo che, incaricato di svuotare un magazzino a Granarolo, in provincia di Bologna, ha aperto alcuni fusti e vi ha trovato dentro resti umani e feti immersi, stando alle prime indagini, in formaldeide.

È un mistero ciò che pare sia accaduto a Granarolo: per ora ci sono solo ipotesi sull’origine dei resti, ma è stato ascoltato il titolare del magazzino. Si stanno profilando le ipotesi di reato di violazione di regolamento della polizia mortuaria ed illecito trattamento di rifiuti speciali.

Feti e resti umani, il ritrovamento nei barili dentro il capannone

I fatti sono accaduti nella serata di mercoledì scorso. Un giovane ragazzo, solito a mansioni come lo svuotamento di magazzini, era stato incaricato dal titolare del capannone in questione di liberarlo da ciò che c’era al suo interno. Ad un certo punto erano stati circa 40 fusti con la scritta rifiuti biologici speciali ad attirare l’attenzione del ragazzo che avrebbe deciso di aprirne uno: al suo interno, immerso in un liquido verde, appariva un feto umano. A quel punto il ragazzo avrebbe deciso di chiamare la polizia.

Barili sequestrati, le ipotesi al vaglio degli inquirenti

A quel punto sono intervenuti sia la polizia scientifica che i vigili del nucleo NBCR, che hanno sequestrato i barili. Sulla loro origine al momento ci sono varie ipotesi: si pensa che possano arrivare da un ospedale o una clinica, e che si tratti di uno smaltimento illecito o clandestino. Incuriosisce, però, l’uso della formaldeide, che solitamente viene usata solo per i resti umani che vengono donati alla scienza. Il Resto del Carlino, che ha diffuso la notizia, riporta che i feti potrebbero provenire da una struttura o biblioteca universitaria, che poi magari in occasione di uno sgombero o una ristrutturazione si sarebbe trovata nelle condizioni di dover trasferire i barili da qualche altra parte, di fatto perdendoli di vista.