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Draghi interviene dopo le mosse di Putin: “Un’inaccettabile violazione della sovranità democratica”

Pubblicato: 23/02/2022 09:26

La discussione politica è tenuta in scacco dalle continue mosse di Putin. Ieri anche Mario Draghi, durante l’insediamento di Frattini al Consiglio di Stato, ha deciso di commentare pubblicamente la decisione del Cremlino di riconoscere i territori separatisti del Donbass.

Le parole di Mario Draghi dopo la decisione di Putin

Voglio prima di tutto esprimere la mia più ferma condanna per la decisione del governo russo di riconoscere i due territori separatisti del Donbass“, ha detto in apertura del suo discorso Mario Draghi. E ancora: “Si tratta di un’inaccettabile violazione della sovranità democratica e dell’integrità territoriale dell’Ucraina“. Il premier ha sottolineato come “la via del dialogo resta essenziale, ma stiamo già definendo nell’ambito dell’Unione Europea misure e sanzioni nei confronti della Russia“. Il tema delle sanzioni è uno dei più battuti in queste ore, il presidente del Consiglio assicura di essere “in costante contatto con gli alleati per trovare una soluzione pacifica alla crisi ed evitare una guerra nel cuore dell’Europa“. Resta sul tavolo la missione di Draghi a Mosca: al momento il premier potrebbe ancora volare a Mosca per incontrare Vladimir Putin.

Crisi Ucraina: le mosse di Biden e la posizione USA

Intanto la tensione si alza ancora di più tra Stati Uniti e Russia. Gli USA avrebbero dato il via libera al trasferimento di circa 800 soldati americani dall’Italia ai Paesi Baltici per rafforzare le linee difensive. L’intelligence USA riterrebbe che la Russia abbia già deciso una “marcia su Kiev“, come atto di guerra imminente. Intanto, La Russia sarebbe pronta a trovare “soluzioni diplomatiche” con Kiev, a dirlo il presidente russo Vladimir Putin. “Il nostro Paese è sempre aperto al dialogo diretto e onesto per trovare soluzioni diplomatiche ai problemi più complessi. Tuttavia, gli interessi e la sicurezza dei nostri cittadini non sono negoziabili“, ha detto Putin in diretta televisiva.

Regno Unito e Stati Uniti spingono verso misure severe e robuste, la situazione in Europa invece appare più complessa e divisa. Alla fine si sarebbe raggiunto un accorso riguardo un pacchetto di sanzioni corpose, ma non direttamente rivolte al presidente russo. La risposta tedesca è arrivata nelle scorse ore con lo stop al Nord Stream 2, in attesa che l’Europa trovi la sua dimensione.