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80enne protesta contro Putin a San Pietroburgo: arrestata. È una sopravvissuta dell’assedio nazista. Il Video

Pubblicato: 03/03/2022 18:42

Non si fermano le proteste dei cittadini russi, che in queste ore sono scesi in piazza per manifestare contro la guerra in Ucraina. Molti di loro sono stati arrestati e tra questi colpisce la storia di una donna che ha scelto di portare la propria testimonianza di sopravvissuta all’assedio nazista di Leningrado. Alcuni manifestanti presenti hanno girato un video mentre la donna veniva fermata da alcuni poliziotti mentre aveva in mano dei cartelli di protesta e il contenuto ha fatto rapidamente il giro del web.

Anziana sopravvissuta all’assedio nazista arrestata a San Pietroburgo: il video diventa virale

Da giorni ormai i cittadini di San Pietroburgo e Mosca protestano contro la scelta del presidente Vladimir Putin di attaccare l’Ucraina. Molti di loro sono stati arrestati, ma non questo non ha affatto intimorito la folla. Senza dubbio non ha fermato l’anziana protagonista del video in queste ore diventato virale.

Yelena Osipova, questo il nome della donna, è sopravvissuta all’assedio nazista a Leningrado durante la seconda guerra mondiale e, forse proprio spinta dal ricordo degli orrori già vissuti, è scesa in piazza per offrire il proprio sostegno alla popolazione ucraina. I due cartelli nelle sue mani recitano: “Soldato, lascia cadere la tua arma e sarai un vero eroe!” e nel video, come si può vedere, viene fermata da due poliziotti – che sono stati contestati dalla folla intorno a loro.

Proteste in Russia: la polizia arresta i manifestanti scesi in piazza

La storia di Yelena ha rapidamente fatto il giro del web soprattutto per l’ingiusto trattamento riservato ad una donna di 80 anni. Allo stesso modo in queste ore l’opinione pubblica è stata colpita da un altro evento, piuttosto al limite, verificatosi a Mosca. Nella capitale infatti, in queste ore sono stati arrestati cinque bambini che, con le loro madri, avevano mostrato solidarietà alla popolazione ucraina.

Come anticipato, però, non si fermano le proteste e i cittadini russi sono ben consapevoli del rischio che corrono scendendo in piazza. Stando alle ultime notizie riportate dall’Ansa, al momento la polizia russa avrebbe arrestato oltre 4500 manifestanti.

Quest’ultimi sarebbero stati spinti anche dalle parole dell’oppositore Alexei Navalny, che proprio in queste ore è tornato a rivolgersi ai suoi connazionali. “Vogliamo essere una nazione di pace. Purtroppo, poche persone ci chiamano così ora – esordisce l’uomo nel suo appello – Almeno non diventiamo una nazione di persone silenziose spaventate. Vigliacchi che fingono di non notare la guerra aggressiva scatenata dal nostro ovviamente folle zar contro l‘Ucraina”.