In occasione dei 10 anni dalla morte di Lucio Dalla sul terzo canale va in onda un documentario mai visto prima che racconta l’immensa carriera e vita dell’artista bolognese. Il progetto del regista Pietro Marcello porta il racconto di tutto il mondo del cantautore attraverso le parole del fidato manager Tobia, alias Umberto Righi, e dell’amico d’infanzia Stefano Bonaga. Per Lucio è un intenso tributo fatto di immagini tratte da archivi audiovisivi pubblici e privati, storici ed amatoriali che dipingeranno la storia del cantante quanto quella di una intera nazione. Dagli esordi al grande successo, passando per le sue collaborazioni storiche e più produttive, scopri tutto quello che potremo vedere in Per Lucio in onda su Rai3 a partire dalle ore 21:20.
Per Lucio: tutto quello che c’è da sapere sul documentario
Per Lucio è il titolo del documentario che arriva oggi giovedì 3 marzo 2022 su Rai3 per la prima volta in assoluto in televisione. Presentato in anteprima mondiale alla 71ª edizione del Festival Internazionale del Cinema di Berlino del 2021, il progetto è stato diretto da Pietro Marcello e vanta una coproduzione con Rai Cinema.
Il documentario racconta l’immensa figura di Lucio Dalla con l’utilizzo dei materiali d’archivio provenienti dagli archivi di Istituto Luce Cinecittà, Rai Teche, Fondazione Cineteca di Bologna, Home Movies – Archivio Nazionale del Film di Famiglia, Archivio Audiovisivo del movimento operaio e democratico e Fondazione CSC – Archivio Nazionale Cinema d’Impresa.
Per Lucio: quello che vedremo su Rai3
In occasione del decimo anniversario della morte del cantautore bolognese, avvenuta l’1 marzo del 2012, Rai3 intende proporre per la prima volta questa opera esclusiva ed unica. Il ricordo di Lucio Dalla è affidato alle parole del fidato manager Tobia, nome con il quale è noto Umberto Righi, e dell’amico d’infanzia Stefano Bonaga che dipingono la vita e tutta la carriera.
Il pubblico potrà godere della lunga avventura di Dalla e delle sue molte vite, dal faticoso esordio, alla fortunata collaborazione con il poeta Roberto Roversi, fino alla consacrazione come autore di pezzi come tra gli altri gli indimenticabili Occhi di ragazza, 4 marzo 1943, Piazza Grande ed Attenti al lupo. Il racconto di un artista che diventa racconto di un intero Paese dal boom economico agli eventi più oscuri della nostra storia.