Svolta nelle indagini sull’omicidio del 41enne italiano Diego Damis a Chicago. L’uomo, barista originario di Perugia e da tempo residente negli Stati Uniti, sarebbe stato ucciso mentre tornava a casa dal lavoro, colpito a morte con un’arma da taglio per strada. Le autorità statunitensi avrebbero individuato il presunto assassino.
Omicidio Diego Damis a Chicago: arrestato il presunto assassino
“Hanno preso l’assassino“. Così, all’Ansa, la sorella del 41enne Diego Damis avrebbe confermato la svolta nelle indagini sull’omicidio del barista originario di Perugia accoltellato a morte nel cuore di Chicago pochi giorni fa. La donna, Laura Damis, avrebbe commentato la notizia ai microfoni dell’agenzia di stampa dagli Stati Uniti, dove si troverebbe attualmente a seguito della tragedia che ha colpito il giovane italiano.
La polizia avrebbe arrestato un 18enne, Keante McShan, secondo quanto riportato da Fox ritenuto autore del delitto. Stando alla ricostruzione finora emersa, avrebbe seguito Damis dopo l’uscita dal locale in cui lavorava come bartender, per poi colpirlo con un coltello e sottrargli il portafoglio. Diego Damis viveva a Chicago dal 2015 ed è stato ucciso mentre tornava a casa dal lavoro, lungo la South Greenwood Avenue.
Diego Damis ucciso a Chicago: il racconto della sorella del 41enne colpito a morte per strada
Diego Damis si sarebbe trovato nel posto sbagliato al momento sbagliato, e avrebbe incontrato casualmente chi l’ha ucciso. La carta di credito sottratta al 41enne, secondo quanto riferito dalla stessa sorella all’agenzia di stampa, sarebbe stata usata dal presunto assassino per comprare un pacco di sigarette.
Questa la ricostruzione nel racconto della donna: “Mio fratello stava tornando a casa e giocava a scacchi, distratto, al telefono con un suo amico. C’era una persona che stava rubando nelle auto di quella zona. Si sono incrociati e visto che questo ragazzo non aveva trovato nulla di valore nelle auto è tornato indietro e lo ha aggredito“.