Drammatica sparatoria fuori da una scuola nella capitale dell’Iowa: la vittima è un giovanissimo, che sarebbe stato il target di un gruppo di altri adolescenti, fermati. Ferite e in gravi condizioni anche altri due studentesse.
15enne ucciso fuori da una scuola superiore in Iowa
Si continua a sparare, negli Stati Uniti: si aggiorna il bilancio di scontri a fuoco che coinvolgono giovani e istituti scolastici in tutto il Paese. Questa volta è successo a Des Moines, in Iowa, Stato che solo pochi giorni fa ha dovuto fare i conti con un devastante tornado che ha provocato morti e feriti. Lunedì, invece, secondo quanto riporta l’ABC si è verificata una sparatoria fuori da una scuola della capitale: un auto si sarebbe avvicinata e avrebbe aperto il fuoco contro un ragazzo di 15 anni, morto a seguito dei colpi.
Assieme a lui, sono state colpite anche altre due studentesse che, secondo la fonte, ora si troverebbero ricoverate in ospedale in pericolo di vita. Dalle prime indagini del Des Moines Police Department è emerso che il 15enne, non uno studente dell’istituto, sarebbe stato il bersaglio e non una casuale vittima dell’attacco.
Sparatoria fuori da una scuola in Iowa: arrestati 6 adolescenti
La cronaca e le fonti estere riferiscono che sono ignoti al momento i motivi che hanno portato alla sparatoria fuori dalla scuola superiore di Des Moines. Tuttavia, in un comunicato la Polizia ha reso noto che per la morte del 15enne e il ferimento delle altre due studentesse che lottano per la vita sono stati eseguiti degli arresti: sono stati fermati 6 adolescenti, le cui generalità non sono state fornite. Sarebbero stati arrestati già nell’ora successiva alla sparatoria e tenuti in custodia per interrogatori: su di loro ora pende non solo una possibile accusa di omicidio di primo grado ma anche due imputazioni per tentato omicidio a testa. Le forze dell’ordine hanno inoltre specificato che sarebbe stato un caso che l’attacco sia avvenuto fuori dalla scuola: qui è stata rintracciata la vittima di 15 anni. Il capo della Polizia locale Dana Wingert, riferisce ABC, ha definito l’accaduto “un’altra tragedia senza senso nella nostra comunità, dove le persone usano armi da fuoco per appianare le divergenze“.