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Manuel Bortuzzo racconta la sua vita dopo l’agguato, Alfonso Signorini si commuove in diretta

Pubblicato: 11/03/2022 10:29

Nel corso della semifinale del Grande Fratello Vip, Alfonso Signorini ha intervistato faccia a faccia Manuel Bortuzzo. Il conduttore ha ricordato il percorso del ragazzo e ha parlato con lui del suo quotidiano e dei problemi che ogni giorno deve affrontare dal momento in cui si sveglia la mattina, fino ad arrivare anche ad argomenti che, per alcuni, possono ancora essere considerati tabù.

Manuel Bortuzzo: la disabilità e i problemi quotidiani

Manuel Bortuzzo, atleta vittima di un agguato che l’ha portato in sedia a rotelle, era entrato nella Casa del Grande Fratello Vip per portare il suo messaggio. Alfonso Signorini ha deciso di intervistare faccia a faccia il ragazzo e con grande forza e senza mai scomporsi Manuel Bortuzzo inizia a raccontare: “Sono un disabile, non un diversamente abile: le cose bisogna dirle per quelle che sono, senza paura. Ho problemi sempre, anche nel quotidiano, la mia vita è difficile. – Poi continua – I problemi partono dal mattino, se vado al bar e trovo uno scalino, anche piccolo, rimango fuori. Devo chiedere una mano per entrare. Quando devo chiederlo ad una ragazza, mi sento umiliato. Chiedere mi fa stare male dentro”.

Persino fare colazione al bar, andare al mare o prendere un treno sono per lui attività faticose. L’atleta infatti prosegue spiegando: “Anche fare le cose banali come prendere un treno diventa complicato. Bisogna chiamare prima, chiedere delle assistenze. Una serie di cose che ti limitano mentalmente. Non mi sento padrone di me stesso. Anche solo un giro in macchina è difficile da fare, perché la carrozzina va messa nel portabagagli, presa, spostata.. Piccoli gesti che uno non ci pensa, ma che condizionano. Anche andare al mare diventa un problema: io in spiaggia con questa carrozzina non posso andarci”.

Manuel Bortuzzo: i rapporti sessuali per un disabile

Alfonso Signorini ha affrontato con Manuel anche il tema dei rapporti sessuali che “è un argomento tabù, tutti si chiedono ‘ma Manuel e Lulù possono fare qualcosa?’“.

Ma Bortuzzo ha replicato: “Il tabù nasce davanti il non sapere, chiunque può informarsi. Una persona – in base al proprio tipo di disabilità – può fare sesso. Io potrò avere figli ma non in modo naturale, magari con l’inseminazione artificiale. Sono situazioni che le persone non sanno. Siamo persone normali, nonostante siamo tutti diversi. Faccio una vita di M, a volte lo è. A volte non sai darti una risposta ai dolori della vita, ma mi reputo fortunato“.

Pensando alla sua Lulù, conosciuta proprio all’interno della casa del GfVip, poi, risponde ancora che: “Con Lulù non sarà facile, ma con la forza del nostro amore riusciremo a superare tutto”.

E infine lancia un bellissimo messaggio d’amore e positività: “Si può vivere anche una vita di m***a, l’importante è che ci sia amore”.

Manuel Bortuzzo e i sussidi dello Stato

Notando tutte le situazioni difficili che Manuel deve vivere quotidianamente, durante l’intervista Alfonso Signorini chiede anche: “Lo Stato ti viene incontro? Quanto prendi tu dallo Stato per la tua situazione?

La risposta di Manuel lascia un po’ interdetti: “Prendo praticamente niente rispetto alle esigenze, mi danno 200 euro più l’accompagnamento con cui dovrei vivere un mese, ma solo le medicine mi costano 500 euro. Io sono fortunato, lavoro, sono qui e posso permettermi tante cose. Ma ci sono altre realtà”.