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Pane: i prezzi lievitano fino alle stelle, ma il ministro Patuanelli conforta: “Assalti ai supermercati immotivati”

Pubblicato: 15/03/2022 11:33

Oltre alle bollette, benzina e gasolio, ora anche il prezzo del pane va alle stelle. Ferrara ottiene il primato del costo più alto, con 9,80 euro al chilo, ma anche altre numerose città italiane stanno subendo il rincaro dei prezzi delle materie prime. Il Ministro Patuanelli, però, ci tiene a tranquillizzare tutti i cittadini.

Pane: i prezzi vanno alle stelle, le città con i costi più alti

Il prezzo di pane e pasta “lievita” fino alle stelle. Come riporta il sito di TgCom24, Cagliari è la città più cara, qui un chilo di pasta costa 4,70 euro. Al gradino del podio subito sottostante abbiamo Forlì con di media 4,37 euro per un chilo di pane (il costo massimo è di 9 euro al chilo). A Venezia invece il costo massimo è di 8,50 euro, con una media di 5,52 euro. Le città italiane più economiche per quanto riguarda il pane sono Napoli, Cosenza e Benevento, dove il prezzo si aggira dai 2 euro ai 2,65 euro al chilo.

Prezzo del pane alle stelle, c’è l’assalto ai supermercati

Con il rincaro dei prezzi del pane e delle materie prime, molti cittadini in tutta Italia – ma soprattutto nelle regioni di Sardegna e Liguria – hanno già fatto l’assalto ai supermercati per fare scorta di materie prime essenziali e prodotti come pasta e farina con il timore di futuri problemi di approvvigionamento.  Il ministro delle Politiche agricole Stefano Patuanelli, però, intervistato da Radio 24, tranquillizza tutti che questi sono “assalti immotivati, non ci saranno problemi di approvvigionamento“.  

Poi continua: “Effettivamente ci sono materie prime di cui noi ci approvvigioniamo da alcuni Paesi in conflitto o molto vicini al conflitto e che hanno fatto scelte commerciali piuttosto discutibili come l’Ungheria. Però, abbiamo anche una forza produttiva che ci consente di dire che problemi ai supermercati non ci saranno, e dobbiamo anche dare un messaggio di speranza e tranquillità ai cittadini perché in questo momento non ci sono motivi per fare l’assalto agli scaffali del supermercato“. 

Infine il Ministro conclude che: “Credo che uno scostamento di bilancio oggi sia più che giustificato e io lo ritengo necessario. Credo che questo sia un ragionamento che il Consiglio dei ministri farà molto a breve. Ho la sensazione che sia l’unica direzione possibile”.