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Pierre Zakrzewski, chi era il cameraman “veterano” di Fox News, ucciso in un attacco in Ucraina

Pubblicato: 15/03/2022 18:53

Pierre Zakrzewski è questo il nome del cameraman rimasto ucciso insieme alla giornalista Okeksandra Kurshinoa lunedì, durante un bombardamento che ha visto il ferimento di un altro giornalista e che, secondo alcune fonti, avrebbe perso parte della gamba. L’attacco è avvenuto ad Horenka, fuori Kiev.

La notizia della morte di Pierre Zakrzewski arriva a pochi giorni da quella di Brent Reanud, videoreporter indipendente colpito a morte da un proiettile al collo durante un attacco ad un checkpoint.

Morto il cameraman Pierre Zakrzewski

Pierre Zakrzewski aveva 55 anni ed era un veterano del mestiere e lavorava per Fox News, nel corso della sua lunga carriera aveva ripreso immagini da più zone di guerra, compreso l’Afghanistan. A dare l’annuncio della sua morte è stata la stessa emittente con un comunicato ufficiale: “È con grande tristezza e angoscia che condividiamola notizia riguardo al nostro amato reporter Pierre Zakrzewski” ha scritto l’amministratore di Fox News Channel, Suzanne Scott, che dato informazioni anche in merito alle condizioni di un altro giornalista dell’emittente che era con lui, Benjamin Hall.

Pierre era con Benjamin Hall ieri a raccogliere notizie quando il loro veicolo è stato colpito”, mentre Pierre Zakrewski è rimasto ucciso, Hall ha riportato una gravissima ferita alla gamba, raggiunta da alcune schegge provocate dall’esplosione.

Il cordoglio di Fox News per la morte di Pierre Zakrzewski

Il comunicato prosegue con una nota di cordoglio espressa dall’emittente per l’accaduto: “Oggi è un giorno straziante per Fox News Media e per tutti i giornalisti che rischiano la vita per raccontare delle notizie”.

Chi era Pierre Zakrzewski

Pierre Zakrzewski era un fotografo di zone di guerra, lo racconta sempre Suzanne Scott nel suo comunicato, “Che durante il suo lavoro con noi ha coperto quasi tutte le notizie internazionali per FOX News, dall’Iraq all’Afghanistan alla Siria. La sua passione e il suo talento di giornalista erano impareggiabili. Con sede a Londra, Pierre lavorava in Ucraina da febbraio. Era un grande talento e non c’era un ruolo che no abbia ricoperto per aiutare sul campo – dal fotografo all’ingegnere, dal montatore al produttore – e ha fatto tutto sotto un’immensa pressione con un’abilità tremenda” ricordano i colleghi. 

Era profondamente impegnato a raccontare le cose che vedeva e il suo coraggio, la sua professionalità e l’etica del lavoro erano rinomati tra i giornalisti di ogni media. Era estremamente popolare: tutti nel settore dei media che hanno seguito le storie dagli esteri conoscevano e rispettavano Pierre“.