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Green Pass e mascherine, c’è il calendario per il ritorno alla normalità: tutte le date e le novità in arrivo

Pubblicato: 18/03/2022 16:07

Il premier Mario Draghi e il Ministro della Salute Roberto Speranza hanno annunciato il calendario con tutte le date in cui saranno allentate le restrizioni. Ecco quando sarà possibile dire addio alle mascherine e al Green Pass.

Draghi-Speranza in conferenza stampa: cosa succede all’obbligo di Super Green Pass per gli over 50

Durante la conferenza stampa di ieri sera, tenutasi dopo la riunione del Consiglio dei Ministri, il premier Draghi e il Ministro Speranza hanno comunicato tutte le novità che porteranno a un’estate all’insegna della normalità e senza restrizioni. Il passaggio avverrà a tappe e occuperà i prossimi 3 mesi. Si inizia il 1° aprile, quando l’Italia non sarà più in stato di emergenza dopo più di 2 anni. In questa data, scade l’obbligo di esibire di Super Green Pass per i lavoratori con più di 50 anni: resteranno le multe per chi non esibisce il certificato ma non sarà più disposta la sospensione dal lavoro. I lavoratori potranno quindi accedere al luogo di lavoro esibendo il solo Green Pass base.

Cosa cambia dal 1° aprile: tutte le restrizioni contro il Covid che spariranno

Il 1° aprile vede molte altre novità. Non sarà più richiesto il certificato verde sui mezzi di trasporto pubblico locale, come bus, metropolitana e tram. Senza Green Pass si potrà tornare ad acquistare nei negozi e recarsi in banca, in posta e negli uffici pubblici. Addio al Green Pass rinforzato anche per mangiare all’aperto in bar, ristoranti e locali. Dal 1° aprile la capienza degli stadi tornerà al 100% e si potrà entrare con il Green Pass base. A partire da questa data, chi ha contratto il Covid continuerà a restare in autoisolamento, mentre chi ha avuto un contatto con una persona positiva dovrà solamente sottoporsi al periodo di autovigilanza, che richiede di indossare una mascherina FFp2, anche se non è vaccinato.

Le novità in arrivo dal 1° maggio: mascherine e obbligo vaccinale

Un’altra data importante nel calendario comunicato dal premier e dal Ministro Speranza è il 1° maggio. Da questo giorno si potrà abbandonare l’obbligo di Green Pass e di mascherina in tutti i luoghi al chiuso, compresi i mezzi pubblici (sia locali sia a lunga percorrenza), i ristoranti, ma anche i centri benessere, le sale gioco, le discoteche, i congressi e gli eventi che si svolgono al chiuso. Anche a scuola non sarà più obbligatorio portare la mascherina.

Il 15 giugno segna la fine dell’obbligo vaccinale che al momento interessa le persone con più di 50 anni e alcune categorie specifiche di lavoratori, quali: il personale scolastico, i militari e gli agenti di polizia e soccorso pubblico, la polizia locale, il personale all’interno degli istituti penitenziari per adulti e minori e il personale dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale.

L’ultima tappa del ritorno alla normalità: cosa cambia dal 30 giugno

Il 30 giugno sarà l’ultimo giorno in cui si potrà ricorrere allo smart working nell’ambito privato con le modalità adottate finora. Dopo questa data sarà infatti obbligatorio stipulare un accordo individuale tra i lavoratore e l’azienda, che ne concordi le modalità e gli orari di lavoro. Il 31 dicembre 2022, infine, scade l’obbligo vaccinale anche per il personale sanitario delle Rsa. Dopo questa data, sarà possibile anche andare a trovare amici e parenti ricoverati negli ospedali e nelle Rsa senza esibire il Super Green Pass.

Come ha dichiarato dal premier Draghi nella conferenza stampa di ieri sera, “L’obiettivo del governo era il ritorno alla normalità, era il recupero della socialità: bene, i provvedimenti approvati oggi sanciscono questa situazione”, eliminando “quasi tutte le restrizioni che hanno limitato i nostri comportamenti”. Resta comunque l’osservazione della curva epidemica, in base alla quale il Governo si dice pronto a “adattare il nostro apparato alla sua evoluzione, anche in senso più espansivo, se è il caso. Ma attualmente abbiamo preso questi provvedimenti“.