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Pentagono lancia l’allarme sul rischio di minaccia nucleare se la guerra si prolunga: cosa potrebbe fare Mosca

Pubblicato: 18/03/2022 08:47

Mentre la guerra continua ad andare avanti, l’agenzia d’intelligence del Pentagono ha valutato che alla fine, Vladimir Putin potrebbe ricorrere alla minaccia nucleare se la guerra in Ucraina continuasse a trascinarsi. Intanto nella notte si sono udite almeno 3 esplosioni a Leopoli: il sindaco della città, Andriy Sadovyi, ha fatto sapere tramite Telegram ha che l’attacco avrebbe colpito un edificio vicino all’aeroporto.

Pentagono: “Rischio minaccia nucleare se la guerra si prolunga

La Defense Intelligence Agency (Dia) ha fatto sapere tramite il suo capo, il tenente generale Scott Berrier che “Poiché questa guerra e le sue conseguenze diminuiscono lentamente la forza convenzionale della Russia” Mosca “probabilmente farà progressivamente affidamento sul suo deterrente nucleare per proiettare forza sul suo pubblico domestico e all’estero“, riporta Ansa.

Guerra Ucraina-Russia: il ruolo italiano

 Lorenzo Guerini, ministro della Difesa, ha spiegato che “L’Italia è un paese importante dell’Alleanza e si assume le sue responsabilità“. Sottolinea: “Eravamo e siamo presenti in Lettonia con 250 unità, in Romania con le attività di sorveglianza degli spazi aerei atlantici oggi con 8 Eurofighter e prosegue l’impegno navale nel Mediterraneo orientale. – E ancora – Siamo disponibili a rafforzare le misure di rassicurazione dei Paesi più esposti sul fianco sud-est. Per questo ho intensificato le interlocuzioni con l’Ungheria, dove parteciperemo a esercitazioni congiunte. Iniziative che sono il nostro contributo al rafforzamento della deterrenza in conseguenza delle scelte di Putin“.

Poi è intervenuto sul ruolo della Nato di cui tanto si parla da settimane: “La Nato è un’alleanza difensiva, non una minaccia. Chi racconta il contrario dice una bugia“. E ancora: “La Nato era già impegnata nella revisione del suo concetto strategico”, continua, “L’aggressione russa ha rinnovato questa esigenza focalizzando l’attenzione sulla missione primaria, la difesa collettiva. L’Italia inoltre lavora su tre pilastri che contribuiscono alla missione principale: deterrenza e difesa, prevenzione e gestione delle crisi, sicurezza cooperativa. Anche qui Putin ha sbagliato previsione: puntava su una Nato piegata dalla drammatica conclusione della missione afgana e invece ha trovato una Nato più determinata e unita che mai“.

Ultimo Aggiornamento: 18/03/2022 14:13