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Stadio di Mosca pieno di sostenitori di Vladimir Putin: nel discorso usa la Bibbia per giustificare la guerra in Ucraina

Pubblicato: 18/03/2022 15:12

Immagini surreali quelle che arrivano dallo stadio Luzhniki di Mosca, dove nel pomeriggio di oggi ha parlato Vladimir Putin. In un clima di festa, il leader del Cremlino ha festeggiato l’anniversario dell’annessione della Crimea annunciando che la guerra – da lui chiamata operazione militare speciale – proseguirà fin quando tutti gli obiettivi non saranno raggiunti.

Putin festeggia mentre la guerra distrugge l’Ucraina: “Abbiamo risollevato la Crimea

Sono passati 8 anni dall’annessione della Crimea alla Russia, sancita da un referendum sull’autodeterminazione non riconosciuto dalla comunità internazionale e firmato dalle autorità locali il 18 marzo 2014. Questo è il motivo dei festeggiamenti che si stanno tenendo nel pomeriggio di oggi a Mosca, nello stadio Luzhniki. Immagini anacronistiche considerando la guerra, le bombe e le vittime di queste ultime settimane in Ucraina. Alla manifestazione pro-Cremlino starebbero partecipando oltre 100.000 persone ed è intervenuto anche lo stesso Vladimir Putin.

Accolto da applausi, il leader russo definito criminale di guerra da numerosi omologhi internazionali ha rivendicato l’annessione della Crimea, sostenendo che “Abbiamo fatto cose che non risulteranno immediatamente ovvie, abbiamo fornito energia, gas, autostrade e ponti“. Per Putin e la propaganda russa “Abbiamo risollevato la Crimea dal degrado. abbiamo fatto risorgere quei territori“.

Il Donbass come la Crimea: Putin usa la Bibbia per giustificare un massacro

Nel suo discorso (che sembrerebbe essere registrato considerando lo strano taglio avvenuto alle immagini in presunta diretta), Putin ha insistito con la narrazione della Russia salvatrice dei popoli oppressi in Crimea e Donbass: “Sappiamo che cosa dobbiamo fare adesso, come, a spese di chi e attueremo tutti i nostri piani. Non si tratta neanche di nostre decisioni, sono gli abitanti della Crimea che hanno fatto la scelta giusta, quando hanno ostacolato il nazionalismo e il nazismo di quei territori“. Ha citato poi le “missioni punitive” dell’Ucraina su quegli stessi territori e sostenuto che quello sarebbe il vero genocidio. Per questo “abbiamo lanciato l’operazione speciale in Ucraina”.

Una guerra – parola mai usata dal Cremlino – che secondo Putin troverebbe addirittura giustificazione nei testi sacri: “Come dice la Bibbia, ‘non c’è amore più grande che donare la propria anima per gli amici’ [Giovanni 15:13, ndr], queste parole che provengono dale sacre scritture della cristianità sono molto care a chi protesta, ma tutto si riduce al fatto che sono valori universali“.

Ultimo Aggiornamento: 22/03/2022 17:10