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Lorenzo Guerini, arriva la difesa del governo dopo le parole di Alexei Paramonov: le parole di Mario Draghi

Pubblicato: 19/03/2022 22:03

Nell’intervista rilasciata a Ria Novosti e diffusa alla stampa internazionale poche ore fa, il direttore del primo dipartimento europeo del ministero degli Esteri Alexei Paramonov non ha solo avanzato velate minacce nei confronti dell’Italia: ha anche attaccato duramente il ministro della difesa Lorenzo Guerini.

Ai vertici del governo in molti hanno prontamente preso le difese di Guerini, chiarendo di non condividere né le affermazioni sottilmente minatorie di Paramonov né le sue convinzioni su Guerini.

Paramonov, le parole su Guerini: “Uno dei principali ispiratori della campagna antirussa”

Nell’intervista a Ria Novosti, Alexei Paramonov è stato chiaro: per lui il ministro della difesa starebbe rinnegando una posizione di amicizia nei confronti della Russia. Nello specifico è partito ricordando gli accordi presi tra i due paesi in piena emergenza Covid: “In accordo con l’intesa raggiunta a livello di presidente della Russia e presidente del Consiglio dei Ministri d’Italia nel marzo-aprile 2020, all’Italia è stata fornita un’assistenza significativa attraverso il ministero della Difesa, il ministero dell’Industria e Commercio e il ministero della Salute della Russia”. Subito dopo è arrivato l’attacco diretto a Guerini: “A proposito: una richiesta di assistenza alla parte russa fu inviata allora anche dal ministro della Difesa italiano Lorenzo Guerini, che oggi è uno dei principali ‘falchi’ e ispiratori della campagna antirussa nel governo italiano”.

Luigi Di Maio difende Guerini: “Provocazioni non ci meravigliano più”

Uno dei primi ad intervenire e difendere Guerini è stato il ministro Luigi Di Maio, che su twitter ha scritto: “Le continue e ripetute provocazioni delle autorità russe al governo italiano, compresa quella a Lorenzo Guerini, non ci meravigliano più: il governo russo, invece di trascorrere le giornate minacciando, fermi la guerra in Ucraina che sta causando la morte di civili innocenti”.

Mario draghi: “Paragone odioso e inaccettabile”

Il Presidente del consiglio Mario Draghi ha affermato la sua solidarietà con Guerini, come riporta il Fatto Quotidiano: “Il paragone tra l’invasione dell’Ucraina e la crisi pandemica in Italia è particolarmente odioso e inaccettabile”.

Lorenzo Guerini in persona è intervenuto sul caso, dicendo: “Non diamo peso alla propaganda. Incoraggiamo invece ogni passo politico e diplomatico che metta fine alle sofferenze del popolo ucraino. L’Italia è a fianco dell’Ucraina e continuerà ad esserlo”.