Le ultime notizie sulla guerra in Ucraina: a Mariupol, città ormai quasi interamente sotto il controllo delle forze d’invasione russe, sarebbe stata bombardata una scuola. Dentro ci sarebbero donne e bambini. Nella notte, il presidente Zelensky ha annunciato di aver messo al bando i partiti vicini alla Russia di Vladimir Putin.
Mariupol è vicina alla caduta: bombardata una scuola
Uno dei fronti più caldi della guerra russo-ucraina potrebbe essere arrivato al suo drammatico epilogo: nella giornata di ieri Kiev ha annunciato di aver perso l’accesso al Mar d’Azov e che, quindi, Mariupol è vicinissima alla caduta. Il sindaco della città Vadym Boychenko – rilasciato dopo giorni di cattura – ha dichiarato che le difese hanno ceduto e che si combatte strada per strada. Nella città che ancora fatica a riprendersi dal bombardamento al teatro, però, ieri si sarebbe verificato un altro brutale attacco.
Fonti della municipalità locali riprese anche dalla BBC avrebbero reso noto tramite canali Telegram che a Mariupol è stata colpita una scuola con 400 rifugiati all’interno; dentro ci sarebbero donne e bambini: secondo quanto riportato ci sarebbero persone intrappolate sotto le macerie. La speranza è che il bilancio sia clemente come quello del teatro, dove non si sono registrate vittime.
Zelensky mette al bando 11 partiti filo-russi: due sono in Parlamento
La giornata di ieri è stata riassunta in un nuovo videomessaggio dal presidente Zelensky. Il leader ucraino ha deciso di muoversi contro i movimenti filo-russi interni al Paese: secondo quanto riportano fonti locali riprese da Adnkronos, il Consiglio nazionale per la sicurezza e la difesa ha quindi vietato le attività dei partiti vicini al Cremlino e Vladimir Putin. “Le attività di quei politici finalizzate alla divisione o alla collusione non avranno successo” ha dichiarato. Sarebbero 11 i partiti filo-russi messi al bando: tra questi anche Piattaforma di Opposizione – Per la Vita e Blocco di opposizione, entrambi con rappresentanza in Parlamento.
Nel video, Zelensky punta di nuovo a parlare al cuore dei cittadini russi dopo che il suo appello alla pace e al dialogo sembra essere caduto nel vuoto. “Le nostre linee di difesa del fronte sono praticamente disseminate di cadaveri di soldati russi – ha detto – Questi corpi non vengono recuperati da nessuno”. E aggiunge: “Cosa vi è successo nel corso degli anni per cui non notate le vostre perdite? […] Sono 14.000 madri, 14.000 padri, mogli, figli, parenti, amici – e non ve ne accorgete?“.