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La felicità di Matteo Salvini: come far tornare il sorriso e la serenità al leader della Lega

Pubblicato: 23/03/2022 09:43

Matteo Salvini, ieri, subito dopo l’intervento di Zelensky e di Mario Draghi in Parlamento scrive, dichiara, sostiene che quando si parla di armi lui non può MAI essere felice. Si parla con troppa facilità delle armi e invece, per il leader della Lega, la diplomazia è la vera arma vincente.

Preoccupata per l’umore del nostro ex co-vice Presidente del Consiglio sono andata sul suo profilo twitter per capire meglio cosa può risollevargli l’umore.

Non è un compito facile perché lui si occupa di molte cose, scrive e commenta così tanto che neppure un influencer riesce a stargli dietro, e si occupa di bollette, di giustizia, di sport, di musica, insomma quasi qualsiasi cosa vi possa venire in mente. Matteo Salvini dice la sua per dimostrare a chi lo ritiene uno sciacallo dell’informazione e del populismo, che lui c’è e che guida il suo popolo con sicurezza. Scrivo quasi perché poi il 17 marzo, data storica dell’Unità d’Italia, mi aspettavo di trovare qualcosa di patriottico, lui con una mascherina tricolore, oppure con una bandiera, oppure con una frase di quanto è stata importante la Lega nell’unità d’Italia, insomma qualcosa, forse quella data è sfuggita a chi gli compila l’agenda.

Salvini il pacifista

15 marzo

“Fermare la guerra, senza se e senza ma. La risposta alle bombe non possono essere altre bombe.”

22 marzo

In aula abbiamo ascoltato parole di PACE e di disponibilità al dialogo: speriamo vengano raccolte da Mosca e da chi – anche in Occidente – parla con troppa facilità di armi. La diplomazia dev’essere centrale per la risoluzione del conflitto.”

E quando lui vagava per sagre e feste di paese a impronta bellica e imbracciava fucili o inneggiava all’uso delle armi per la legittima difesa? Forse si può sostenere il dialogo anche con una pistola puntata in faccia e forse, in quest’ottica avanguardista (e si sa che l’avanguardia non è chiara ai più, se non molto tempo dopo) è la chiave leghista per la diplomazia.

Salvini l’accogliente

18 febbraio

Il 4 marzo torno a processo per aver difeso i confini e la dignità dell’Italia. Mentre ne sbarcano a migliaia, il ministro Lamorgese che fa?

Difesa dei confini? Non è forse lo stesso che sta facendo Putin con la Russia?

1 marzo

L’Italia avrà le porte spalancate per famiglie con donne e bambini che sono profughi veri e che scappano da una guerra vera. Ben differente da altro tipo di arrivi che la guerra la portano in Italia

17 marzo

“Accogliere chi scappa davvero dalla guerra è un dovere morale, porte e cuori aperti a donne e bimbi dall’Ucraina. Ma far sbarcare decine di migliaia di clandestini, che spesso piuttosto la guerra ce la portano in Italia, è indegno, per un Paese e per un ministro.”

Qui il livello sale: perché solo quelli ucraini? Perché invece sui barconi era possibile morire? Chi ci ha portato la guerra in Italia? Chi ci sta facendo avvicinare pericolosamente alla terza guerra mondiale e che sta minacciano tutti noi col nucleare?

Salvini e il suo amore di lunga data

Usciamo da twitter e entriamo in tv e nei comizi costanti:

2015

“Io credo che la Russia sia molto più democratica dell’Unione Europea così come oggi è impostata. Io farei cambio e porterei Putin nella metà dei Paesi europei.”

2016

Qualcuno ha paura di essere invaso dai Russi stanotte?

2017

Io ritengo che Putin sia una delle persone più lungimiranti al potere, attualmente, sulla faccia della Terra. Invece qualcuno ha deciso che Putin è brutto e cattivo.

2017

Avessimo un Putin anche in Italia staremo sicuramente meglio.

2018

Da Putin sull’interesse della propria gente e del proprio popolo abbiamo tanto da imparare.

2019

Le sanzioni economiche idiote adottate nei confronti di Putin…

Salvini lo stratega

Lo stratega Salvini già nel 2016 parlava di un’ipotetica e remota invasione russa notturna. Lui sì che sa leggere la politica internazionale e forse con la sua ironia ci stava mettendo in guardia. Siamo tutti noi che non abbiamo capito la sua lungimiranza, la sua profezia e soprattutto che questa guerra non è stata improvvisa, ma c’erano dei chiari segnali del narcisismo imperialistico di Putin, ignorati fino a quando il rumore delle bombe è stato più forte del silenzio di molti.

Come è possibile oggi che Salvini, e non solo lui, non debba riferire in Parlamento sul suo sostegno allo zar russo? Come è possibile che su twitter il leader della lega chiede con frequenza scuse a chiunque, ma poi lui non le dà? Come è possibile che nessuno abbia fatto nulla per fermare le spinte imperialiste (anzi si sono presi accordi per uno scambio di informazioni confidenziali tra Italia e Russia) di Putin e che qualcuno possa ancora pensare di poter votare Matteo Salvini?

Ultimo Aggiornamento: 23/03/2022 12:13