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Bonus prima casa, nuovi dettagli dall’Agenzia delle Entrate: i requisiti necessari per richiederlo due volte

Pubblicato: 24/03/2022 17:09

Il bonus prima casa può essere richiesto due volte, a patto che l’immobile presenti determinate caratteristiche. Lo ha stabilito l’Agenzia delle Entrate che ha chiarito le modalità per usufruire dei benefici fiscali sull’acquisto della prima casa una seconda volta.

Che cos’è il bonus prima casa

Il bonus prima casa è un’insieme di agevolazioni fiscali che favoriscono l’acquisto di immobili destinati a diventare l’abitazione principale di un singolo o di un nucleo familiare. Nello specifico, si tratta di una riduzione dell’imposta di registro se si acquista da un privato. Se si acquista da un’impresa, si tratterà invece di uno sconto sull’Iva. Sono inoltre non dovute l’imposta di bollo, i tributi speciali catastali e le tasse ipotecarie. 

Per beneficiare del bonus prima casa, l’acquirente deve rispettare determinati requisiti. Non deve possedere altri immobili e la casa che si intende acquistare deve trovarsi nel comune di residenza o in quello in cui lavora. Inoltre il fabbricato deve appartenere a categorie catastali specifiche. Il bonus infatti non può essere erogato se l’immobile è di tipo signorile, se è accatastato come villa, castello o palazzo di eminente pregio storico o artistico.

Bonus prima casa, come usufruirne due volte

In una risoluzione del 17 marzo 2022, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che tali agevolazioni fiscali possono essere richieste una seconda volta in 2 casi particolari. Secondo quanto si legge nella nota, il bonus prima casa può essere richiesto nuovamente. Questo a patto che l’immobile acquistato sia oggetto di un decreto di sequestro o inagibile.

In caso di sequestro, al momento della domanda, dovranno essere presentati i documenti del tribunale. Nel secondo caso invece, si dovrà allegare la dichiarazione di inabilità dell’immobile. Il documento, prodotto da parte dell’autorità competente, dovrà chiarire che nella casa acquistata mancano: “I requisiti sanitari, strutturali, impiantistici e di sicurezza antincendio, in misura tale da pregiudicare l’incolumità pubblica e privata.”

Infine, per scongiurare qualsiasi tipo di frode, il documento chiarire anche che linidoneità dell’immobile è indipendente dalla volontà del contribuente, non è cioè stato reso inagibile in un momento successivo all’acquisto.