Dall’amicizia con Soleil Sorge alle aspre liti con le sorelle Selassié, Katia Ricciarelli ha decisamente fatto parlare di sé nella Casa del Grande Fratello Vip. La cantante lirica, a cuore aperto nel salotto di Verissimo, ripercorre oggi pomeriggio la sua esperienza nel reality e svela il momento più difficile vissuto nella Casa. Un’accusa ricevuta da una coinquilina che l’avrebbe portata addirittura alle lacrime.
Katia Ricciarelli e il momento più buio al GF Vip: l’accusa di razzismo
Katia Ricciarelli è stata una delle concorrenti più chiacchierate – e discusse – del Grande Fratello Vip 6, che ha chiuso i battenti il 14 marzo dopo una lunghissima edizione. La cantante lirica inizialmente si è presentata come il vero grande colpaccio di Alfonso Signorini che, dopo tanto corteggiamento, era riuscito a strappare il suo “sì” per partecipare al reality. E nel corso dei mesi si è rivelata una grande protagonista, che ha saputo creare dinamiche finendo spesso anche al centro delle polemiche.
Oggi pomeriggio ospite a Verissimo, Katia Ricciarelli rivela a Silvia Toffanin quale sia stato il momento più difficile vissuto nella Casa: “Mi ha fatto più male essere tacciata per razzista. Quella è una cosa che mi ha fatto piangere, ho pianto tantissimo a quella parola tremenda. Una che ha girato il mondo forse tre volte, ho visto di tutto di più, ho cantato con persone di tutti i colori, ho tanti amici… Essere tacciata di razzista è una cosa ancora più grande di quella che me l’ha detta. Non dico neanche chi, tanto è facile saperlo. Però mi è dispiaciuto“.
Katia Ricciarelli ringrazia Alfonso Signorini per l’occasione
Il riferimento è alle accuse di Lulù Selassié in seguito ad una frase della Ricciarelli, che aveva invitato la Princess ad andare a studiare al suo Paese. Un’espressione che aveva scatenato anche l’ira del web, che aveva chiesto a gran voce l’espulsione della cantante lirica dal gioco.
Katia Ricciarelli ammette che determinate accuse ricevute nel reality l’abbiano ferita e ha temuto di aver deluso Alfonso Signorini, che l’aveva fortemente voluta: “Devo questa mia entrata nella Casa ad Alfonso, che ha voluto che io accettassi e che cercassi di spiegare ai giovani quello che è il melodramma“.