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Abramovich avvelenato durante le trattative Ucraina-Russia? Sintomi di avvelenamento anche in due negoziatori

Pubblicato: 28/03/2022 18:52

Comincia a circolare l’inquietante ipotesi di un “avvelenamento di gruppo” nel corso dei negoziati Ucraina-Russia. A parlare di questa possibilità è il Wall Street Journal secondo il quale alcuni esperti occidentali avrebbero notato in alcuni negoziatori ucraini ed in Roman Abramovich, noto miliardario russo, alcuni sintomi che potrebbero essere collegati sia all’esposizione a radiazioni che ad un avvelenamento. 

Abramovich avvelenato insieme a due negoziatori ucraini? I sintomi visibili

Ad essere rimasti vittime presunte dell’avvelenamento sarebbero, oltre al miliardario Abramovich, due negoziatori ucraini che per partecipare alle trattative avrebbero viaggiato tra Kiev, Mosca e Lviv. Nei 3 individui sarebbero stati riscontrati -specifica la testata americana- sintomi come: desquamazione del volto e delle mani, lacrimazione abbondante e occhi rossi. Il sospetto avvelenamento potrebbe essere avvenuto nel corso delle negoziazioni Ucraina-Russia avvenute segretamente tra il 3 e il 4 marzo. Il fatto che i sintomi vengano riportati sia da negoziatori ucraini che dal miliardario russo lascerebbe supporre che l’intento fosse bloccare le negoziazioni e che il tentativo di avvelenamento possa essere stato messo in atto da ambienti moscoviti.

Cremlino, no commenti sulla vicenda: poco chiara la dinamica

È un fatto, ad ogni modo, che al momento il Cremlino abbia deciso di rispondere con un “no comment” alla richiesta del Wall Street Journal all’ipotesi. Al contempo va detto che, al di là delle considerazioni degli esperti occidentali, basatisi su semplici analisi di testimonianze riguardanti le tre presunte vittime, non vi sono ulteriori elementi a favore della tesi dell’avvelenamento. Non è inoltre chiaro chi, in un presunto attacco, fosse effettivamente nel mirino, se solo il mediatore russo, se solo i negoziatori ucraini o effettivamente entrambi.