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Ex bimbo di Chernobyl scrive alla famiglia italiana che lo aveva accolto per mettere in salvo la sua famiglia

Pubblicato: 28/03/2022 18:07

Mentre il conflitto in Ucraina procede, sono sempre di più le famiglie che cercano di scappare dal paese per mettersi in salvo. Tra le tantissime storie che in questi giorni hanno attirato l’attenzione, anche quella di un ex bambino di Chernobyl che si è messo in contatto con la famiglia che anni fa lo ha ospitato in Italia per chiedere loro di prendersi cura della propria famiglia.

Ucraina, ex bimbo di Chernobyl “affida” moglie e figlio alla famiglia italiana che lo aveva ospitato

Da più di un mese ormai l’Ucraina è sconvolta dalla guerra in seguito all’invasione da parte della Russia. Una situazione disperata in cui moltissimi civili hanno dovuto prendere anche la difficile decisione di fuggire dal paese per mettersi in salvo. Tra le tante storie che hanno maggiormente colpito in queste ore anche quella di Danijl e Sasha – due ex bambini di Chernobyl che circa vent’anni fa erano stati ospitati da famiglie italiane proprio a causa dei drammatici eventi accaduti nel 1986.

I due si sono infatti conosciuti a Genova quando erano stati affidati a due diverse famiglie più di vent’anni fa. Successivamente di sono sposati e hanno costruito la propria vita a circa 70km da Kiev. Ad oggi lui è un ingegnere, mentre lei un’insegnante. Dopo lo scoppio della guerra però Danijl ha pensato di contattare nuovamente la sua famiglia italiana per chiedere loro di mettere in salvo la moglie e la bambina.

Quando sono iniziati i bombardamenti, attraverso la Moldavia, ha portato Sasha e Olga alla frontiera e lì si sono separati. Lei non sapeva come fare a riconoscermi perché sono passati 20 anni – commenta la donna, stando a quanto riportato da TgCom 24 – Appena ci siamo riunite abbiamo chiamato Danijl e lui si è tranquillizzato: abbiamo passato tutte le procedure necessarie, anche se ci stiamo scontrando con troppa inutile burocrazia, e adesso vivono qui”.

Ad oggi la bimba della coppia ha iniziato ad andare a scuola in Italia e passa la maggior parte del tempo con i nonni adottivi, giocando spesso anche con i nipoti dei due. La signora ha inoltre spiegato che spesso chiama Danijl per aggiornarlo e per sapere come sta, dal momento che l’uomo è tra i volontari che aiuta i propri connazionali a scappare dal paese.

Profughi in fuga dalla guerra in Ucraina: le proposte dell’Unione Europea

Come anticipato, sono moltissimi i civili che in queste ore stanno fuggendo dall’Ucraina a causa dell’invasione da parte della Russia. Mentre il conflitto prosegue, l’Unione Europea è al lavoro per aiutare i profughi in fuga dal paese.

Lo scorso mercoledì la Commissione Europea ha stanziato 3,5 miliardi per poter aiutare tutti coloro che in queste ore fuggono dal conflitto. Grazie a questo fondo ogni ministro interno dei paesi membri hanno iniziato a formulare nuove proposte per l’accoglienza dei cittadini ucraini.

In particolare si parla di circa 1.000€ ogni sei mesi per ogni persona ospitata, in modo tale che possano viaggiare gratuitamente sui mezzi di trasporto e raggiungere ogni destinazione. In questo modo gli individui non sarebbero costretti a rimanere nel paese di “di primo approdo”.