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Giuseppe Conte rieletto a capo del Movimento 5 Stelle con il 94% dei voti: le sue parole poco prima del voto online

Pubblicato: 28/03/2022 23:59

Giuseppe Conte è stato rieletto pochi minuti fa, con una votazione su Sky Vote, leader del MoVimento 5 Stelle. L’ex presidente del Consiglio ha ottenuto il 94% dei voti, equivalenti a 55.628 iscritti.

Si tratta di un risultato soddisfacente per Giuseppe Conte, che nei giorni passati aveva dichiarato di potersi accontentare solo nel caso di un voto nettamente a suo favore e non di una vittoria calcolata sui decimi di percentuale. 

Giuseppe Conte è stato rieletto, gli altri nomi spuntati dalle votazioni

La votazione si era rivelata necessaria dopo che il tribunale di Napoli aveva bloccato lo statuto del M5S e conseguentemente l’elezione di Conte. La votazione non serviva solo a confermare o eliminare Giuseppe Conte ma anche a definire i nomi dei componenti del Collegio dei probiviri (sono stati eletti Danilo Toninelli, Barbara Floridia e Fabiana Dadone) e ad aggiungere il nome di Laura Bottici a quelli di Virginia Raggi e Roberto Fico per il Comitato di Garanzia.

A margine dell’assemblea dei comitati politici del M5S, Giuseppe Conte aveva dichiarato a viva voce, ancora una volta, quale sarebbe stata la sua missione principale una volta rieletto: la lotta all’aumento delle spese militari. Su questo fronte Conte si è dichiarato estremamente ottimista: “Sono sicuro che sarà il governo a fare un passo verso di noi”, ha dichiarato, continuando: “La sicurezza è un concetto molto più ampio che riguarda la sicurezza delle nostre periferie, centri urbani, campagne”.

Movimento 5 Stelle verso una fase di stabilità? Le ipotesi

Il Movimento 5 Stelle potrebbe, a questo punto, lasciarsi alle spalle una fase di grande caos rappresentata da liti ai vertici, un cambio troppo frequente di leadership, l’abbandono di Davide Casaleggio e, ultimamente, la fissità portata dalle decisioni dei giudici di Napoli. Avere un Conte abbondantemente votato e con idee granitiche e chiare al vertice potrebbe però portare stabilità anche in un moVimento dove ancora sono troppe le correnti e sono ancora due le teste che portano, formalmente o meno, la corona: quella di Giuseppe Conte e quella di Luigi Di Maio.