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Guerra in Ucraina, un uomo con le mani alzate colpito a morte per strada: “Ucciso dai russi”

Pubblicato: 28/03/2022 09:56

La guerra in Ucraina restituisce alle cronache immagini apocalittiche, tra città rase al suolo dai bombardamenti e civili in fuga dal fuoco di carri armati e missili. Nelle scorse ore, un video shock ha fatto il giro del mondo e avrebbe ripreso un uomo, a mani alzate fuori dalla sua auto, colpito a morte per strada. Secondo quanto emerso, sarebbe stato ucciso dalle forze russe.

Guerra in Ucraina, un uomo con le mani alzate ucciso per strada

Un numero crescente di segnalazioni dall’Ucraina rimanderebbe al tessuto di azioni indiscriminate contro i civili inermi. Lo stesso presidente Volodymyr Zelensky, nei suoi videomessaggi e nei collegamenti con i governi occidentali, ha rimarcato più volte lo scenario atroce secondo cui i russi starebbero colpendo senza pietà i cittadini in fuga dalla guerra e non solo con una pioggia incessante di missili, ma anche con armi da fuoco per strada.

Poche ore fa, la Bbc ha mostrato un filmato, rilanciato dalle testate internazionali, che sarebbe stato girato da un gruppo di ricognizione aerea ucraino e mostrerebbe una di queste aggressioni. Le sequenze mostrerebbero un civile, la cui auto si sarebbe fermata dopo un’inversione a U davanti a una postazione russa, scendere dal veicolo con le mani alzate e poi essere colpito e cadere a terra.

La sua identità è stata svelata poco dopo: secondo quanto emerso, l’uomo “ucciso dai russi“, riferiscono le autorità ucraine alla stessa testata, si chiamerebbe Maksim Iovenko e sarebbe stato freddato davanti alla sua famiglia.

La Bbc, che non avrebbe ottenuto commenti sul fatto dal Ministero della Difesa russo, avrebbe raggiunto un amico della vittima che, come lui, in quel momento tentava di lasciare la capitale ucraina: “Nella macchina c’erano Maksim, sua moglie (anche lei uccisa, ndr), suo figlio e mia madre“, avrebbe dichiarato l’uomo sentito dall’emittente, testimone dell’accaduto perché anch’egli presente sulla scena in una delle auto che cercavano di guadagnare una via d’uscita da Kiev.

Guarda il video (attenzione, immagini forti):

Russia e Ucraina, al via negoziati in Turchia ma è stop ai corridoi umanitari

La nostra intelligence ha riportato possibili provocazioni da parte degli occupanti sulle rotte dei corridoi umanitari. Pertanto, per motivi di pubblica sicurezza, oggi non ne apriremo“. Così la vicepremier ucraina, Iryna Vereschuk, ha reso nota la decisione di Kiev sullo stop all’apertura di nuovi corridoi umanitari per i civili in fuga dalla guerra in Ucraina.

La notizia arriva a ridosso del nuovo round di negoziati che si apriranno a Istanbul, in Turchia, da oggi fino al prossimo 30 marzo. Sul tavolo la proposta di Zelensky – neutralità del Paese e compromesso sul Donbass – e l’incognita sulle richieste di Mosca (che ora avrebbe “alzato il tiro” ipotizzando un modello Corea” come epilogo del conflitto).